Anche quest’anno ci si avvicina alla vigilia di Ognisanti, giorno che nella cultura cattolica è dedicato alle preghiere per i nostri cari defunti. Il 31 ottobre, però, è anche il giorno in cui a livello mondiale si festeggia Halloween, un rito celtico di allontanamento degli spiriti maligni che nel corso del XX secolo è divenuto un carnevale tetro in cui bambini e adulti si travestono per gioco.
La Chiesa Cattolica ha più volte messo in guardia i fedeli sulla partecipazione a questo evento mondano, spiegando loro che, sebbene l’adesione sia puramente formale e superficiale, durante quella notte si potrebbe incorrere nel rischio di evocare qualche demone. Per questo motivo padre Ermes Macchioni, esorcista e sacerdote della parrocchia di Sassuolo, ogni anno organizza una contro festa chiamata ‘Festa della luce’ in cui i genitori portano i propri figli vestiti da santi e angeli.
In quanto esorcista, Don Macchioni è molto attento ai rituali e ritiene molto pericoloso che i bambini si dedichino a simili pratiche profane, pertanto invita tutti ad andare in Chiesa giorno uno novembre, così da scongiurare casi di possessione diabolica: “Venite all’oratorio e portate i vostri bambini vestiti di bianco o meglio ancora travestiti da santi. Proteggete i vostri figli quella notte, perché, anche senza volerlo e a loro insaputa, gioirebbero e danzerebbero per quello che viene chiamato ‘Il Grande Cornuto’ e che non può salvarli. Portateli in Chiesa l’indomani, giorno dei Santi e custoditeli da queste frottole spirituali e di moda che purtroppo non sono mai innocue”.
Quella dell’esorcista è una vera e propria crociata contro la festa di Halloween, il sacerdote è convinto che non si tratti semplicemente di un fenomeno sociologico e che anche involontariamente i partecipanti possano incorrere nel rischio di una possessione: “Halloween, non è solo un fatto sociologico ma un evento spirituale partecipando al quale, anche solo passivamente, cioè per moda, si commetterebbe un peccato d’idolatria. Aderendo alla festa magica di quella notte, si rende comunque un’adorazione implicita a Satana”. Don Ermes fa riferimento al rituale celtico dal quale nasce la celebrazione, che prevedeva una specie di catechesi al contrario durante la quale si adornava un altare con un elmo cornuto che rievocava Satana e si intonavano canti dedicati ai morti ed alla loro resurrezione. Il processo finale del rituale celtico si concludeva con una invocazione al signore oscuro: “Con questo, nella santa vigilia di Samhain, ti concedo il dominio e il potere, o Grande Cornuto, Dio dei regni tenebrosi”.