Don Chiaffedro Olivero, anziano sacerdote cattolico italiano nativo di Centallo (Cuneo), si è espresso in favore della comunione condivisa tra le varie confessioni religiose. Dopo aver operato per anni nella Diocesi di Fossano, si è trasferito da qualche anno nella Arcidiocesi di Torino dove è diventato in poco tempo un uomo stimato da tutti i parrocchiani e dagli uomini di chiesa.
Don Fredo (così lo chiamano tutti) ha spiegato che nelle riunioni del gruppo confessionale ‘Spezzare il Pane’, a cui partecipa mensilmente per celebrare le messe ora in rito cattolico ora in rito protestante, tutti i presenti prendono la comunione. Una pratica che Don Fredo ritiene faccia parte delle idee del Santo Padre sul creare ponti tra le vari confessioni religiose, espresse, a suo avviso, anche durante la visita alla Chiesa Luterana di Roma del 15 novembre del 2015.
Il sacerdote ha anche aggiunto, durante un’intervista rilasciata al settimanale Valdese ‘Riforma’ che è uscita nel numero di questa settimana (il 20 giugno), che il dogma della Transustanziazione andrebbe rivisto secondo un’interpretazione maggiormente “Spirituale”, ma anche che la Messa (lui ne ha celebrate tante nel corso degli ultimi 50 anni) può essere celebrata da qualsiasi fedele e non necessariamente da un ordinato, questo perché lo stesso Gesù non escludeva una simile possibilità.