Don Giorgio de Capitani è ostinatamente e furiosamente contro Matteo Salvini e la sua politica, che definisce razzista.
Il parroco della provincia di Lecco (Merate), alla trasmissione di Radio 24, La Zanzara, ha usato dei termini molto duri, per esprimere ciò che pensa della politica di Salvini e della Lega.
“Buttiamo fuori i leghisti dalle chiese, dai consigli pastorali, dagli oratori” è una delle frasi del sacerdote, che condanna malamente il comportamento della Lega, avverso ai profughi, che arrivano via mare.
Al di la di ogni ragionevole volontà di comprendersi; di escogitare la cosa migliore da fare per tutti; al di la di ogni tentativo di comunicare per il bene comune, questo sacerdote cancella, in un baleno, la prerogativa di ogni cristiano di essere sereno e mite, di operare secondo giustizia e affidandosi, soprattutto, alla volontà di Dio e al suo intervento, anche nelle complicate questioni politiche.
Don Giorgio de Capitani arriva, addirittura, a definire “non umano” Salvini, che sta cercando di attuare una politica che salvaguardi dall’ingresso indifferenziato di chiunque (soprattutto “avventurieri” che nulla hanno a che fare con poveri, donne , bambini perseguitati), nel nostro già provato Paese. Ultimamente, infatti, ha provveduto a far chiudere i porti italiani, bloccando la tanto discussa Aquarius, una nave carica di migranti.
Nelle parole del sacerdote, pare che, invece, voglia trionfare il buonismo a prescindere, che non è utile a nessuno e che sovrasta e atterrisce la carità autentica, quella che vuole aiutare, davvero, coloro che fuggono da guerre e devastazioni, ma impedire, nel contempo, che il nostro Paese sia invaso da criminali d’oltremare, che approfittano dei vacui controlli di frontiera, con le conseguenze che conosciamo tutti e che incidono sul tasso di criminalità crescente.
“Salvini si dice cristiano, ma è un blasfemo. Bisogna scatenare una guerra civile, bisogna mandare via i barbari dall’Italia, i razzisti. Fuori”.
Questi i toni usati da Don Giorgio de Capitani, che non insegnano affatto l’amore cristiano, ma incitano a creare disordini maggiori.
Antonella Sanicanti
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