Don Minutella: drammatico epilogo per il controverso sacerdote

Ora la vicenda è arrivata all’esito finale: inveisce contro Papa Francesco e contro il suo stesso vescovo. Resta la rabbia e una grossa ferita che si è creata intorno a lui. 

Il noto personaggio è da tempo al centro di molte discussioni, ora però è arrivata l’ennesima e ultima decisione irrevocabile da parte della Chiesa, direttamente dalla Santa Sede.

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Papa Francesco – photo web source

Stiamo parlando di don Alessandro Minutella, ormai ex sacerdote palermitano accusato di scisma ed eresia che la Chiesa ha ufficialmente dimesso dallo stato clericale dopo le precedenti scomuniche. L’uomo da tempo coltiva una sorta di movimento spirituale all’interno della Chiesa in cui uno dei principali obiettivi è quello di attaccare il Pontificato di Papa Francesco con epiteti anche particolarmente pesanti.

Chi è Don Minutella e cosa è accaduto

Minutella dal 18 novembre ha però perso tutti i diritti propri dello stato clericale, quindi non ci si può più rivolgere a lui con il nome di don, né tantomeno potrà probabilmente più circolare con vestiti che lo identificassero come prete, visto che ora non lo è più. La vicenda dei rapporti tra Minutella e il Vaticano, ma anche con le gerarchie ecclesiastiche, è molto complicata e va avanti da tempo.

L’uomo infatti ha un canale YouTube molto seguito in cui pubblica i suoi video in cui si scaglia violentemente contro i vertici della Chiesa affermando che questi siano attualmente ricoperti da “massoni” o da persone che non esita a definire anche in maniera offensiva. Dopo l’ultima decisione di riduzione allo stato laicale, sul proprio canale si è ancora più violentemente scagliato contro Papa Francesco e contro il vescovo di Palermo, Monsignor Corrado Lorefice, giudicandoli come massoni, eretici, insomma dei miserabili.

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L’accusa nei suoi confronti è quella di avere costruito una sorta di “Chiesa parallela” a quella ufficiale, e nonostante i continui richiami ricevuti ha sempre voluto continuare sulal sua strada, in maniera imperterrita. Le prime accuse, che lo hanno portato alla scomunica, erano quelle di eresia e scisma. Minutella ha sempre affermato, dal suo canto, che l’unica Chiesa sarebbe “quella di Benedetto XVI”, “unico vero Papa a differenza del cardinale usurpatore Jorge Mario Bergoglio“.

Don Minutella
Don Minutella – photo web source

Un po’ troppo, quindi, per restare in comunione con la Chiesa cattolica. In passato però erano state altre le vicende che avevano fatto sorgere numerosi dubbi nei suoi confronti, tra cui le sue presunte “locuzioni interiori”. In rete ci sono video che lo mostrano parlare pubblicamente a un microfono, davanti a molte persone, in nome di Padre Pio o della Madonna.

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La sentenza ora inviatagli dalla dalla Congregazione per la dottrina della Fede parla chiaro. La sua replica è stata al vetriolo. “Il Vescovo di Palermo, Corrado Lorefice, mi ha notificato che sono stato ridotto allo stato laicale. E’ l’ultima sanzione canonica a disposizione da quella che si dice essere la Chiesa della Misericordia, la chiesa del dialogo”.

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