Movimenti in corso per la Campania. In attesa della sostituzione del Cardinale Sepe a Napoli, Papa Francesco testa anche le altre Diocesi.
Papa Francesco ha idea dare nomina a Vescovo a Don Patriciello e, per questo motivo, scrive una lettera a tutti i sacerdoti della Diocesi di Aversa.
Papa Francesco deve prendere delle scelte e, come sua consuetudine, non vuole mai prenderle da solo. La Campania si appresta a vedere cambiamenti in atto nella sua più importante Diocesi, quella di Napoli. Il Cardinale Crescenzio Sepe, già da tre anni in proroga, si appresta ad andare in pensione ed urge trovare una sostituzione per una delle più importanti Arcidiocesi del Sud Italia.
Tanti sono i nomi che si sono susseguiti in questi mesi, ma nessuno ancora sembra essere all’altezza della situazione per guidare la città partenopea.
Ma c’è un’altra novità che vuole introdurre il Santo Padre. Un pensiero, un premio per uno dei sacerdoti che maggiormente si è battuto per portare alla ribalta il fenomeno drammatico della Terra dei Fuochi, che ha messo la sua faccia, che si è posto sempre accanto a chi era povero e solo: la nomina a Vescovo di Don Maurizio Patriciello.
Per questo motivo, il Pontefice ha inviato una lettera a tutti i sacerdoti della Diocesi di Aversa (diocesi della quale Caivano fa parte e dove opera lo stesso don Patriciello), per avere la loro opinione. Una sorta di vero e proprio sondaggio, una domanda semplice: “C’è l’intenzione di nominare vescovo don Maurizio Patriciello, che cosa ne pensate?”. A questa, tutti i parroci dovranno esprimere la loro più sincera opinione, per permettere a Papa Francesco di portare avanti, o meno, la sua decisione.
Se così fosse, la nomina episcopale di don Patriciello aprirebbe nuovi scenari, in primis la nuova collocazione del sacerdote di Caivano. In Campania, per permettergli di continuare la sua battaglia per gli ultimi e per la Terra dei Fuochi, o in altra regione d’Italia?
E se in Campania, dove? Un posto possibile potrebbe essere proprio la Diocesi di Acerra, oggi guidata da Monsignor Antonio Di Donna, anche lui pienamente impegnato in prima linea nella lotta per la Terra dei Fuochi. E, se così fosse, la nomina, di conseguenza, di Monsignor Di Donna a guida della Diocesi di Napoli?
Tutte ipotesi per ora. L’unica cosa certa è che Francesco ha gettato l’amo con questo suo “sondaggio”, anche in concomitanza degli ultimi impegni ufficiali del Cardinale Sepe, prima della sua pensione.
Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it
ROSALIA GIGLIANO
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