In un momento in cui il mondo è letteralmente in ginocchio a causa degli ultimi attacchi terroristici, di guerre decennali in molti stati africani di cui si parla anche poco e delle non tanto celate lotte di potere per spartirsi questa o quella terra dell’oro nero, in un periodo in cui (e certo non è il primo) fa troppo orrore seguire il notiziario in TV, suona piuttosto confortante che, il neo eletto Donald Trump, inizierà il suo mandato giurando sulla Bibbia.
E’ una prassi non inusuale, ma comunque non obbligatoria per il giuramento d’inaugurazione (la maggior parte dei Presidenti degli Stati Uniti l’ha fatto) e mi richiama subito alla mente i tanti film visti in cui, prima di salire sul banco dei testimoni, il tipo di turno pone la mano destra sulle Sacre Scritture e giura di dire tutta la verità, nient’altro che la verità.
Che questo sia di buon auspicio, che sia realmente la verità espressa nel Libro Sacro a guidare i potenti del mondo, mentre decidono non troppo delicatamente delle nostre teste.
Le mani di Trump poggeranno addirittura su due Bibbie, per lui pregne di immenso significato: la prima è la stessa utilizzata dal presidente Abraham Lincoln nel suo primo giuramento, la seconda è quella regalatagli dalla madre a nove anni.
Donald Trump sarà il quarantacinquesimo Presisdente degli Stati Uniti d’America, oggi 20 Gennaio 2017, alle ore 18:00, ora italiana. L’Inauguration Day avverrà sulla scalinata ovest di Capitol Hill (Washington), sede del Congresso americano, al culmine di una serie di celebrazioni e festeggiamenti. Saranno presenti le delegazioni diplomatiche di tutto il mondo.
Anche Il vice presidente eletto, Mike Pence, giurerà sulla Bibbia, quella della famiglia Reagan, precisamente.
Mentre il Cardinale di New York, Timothy Dolan, avrà un ruolo molto importante nella cerimonia, a lui l’onore di leggere i versetti della Bibbia che Trump ha scelto come rappresentativi e bene augurali per delineare l’impostazione del suo mandato.
Uniamoci anche noi al pensiero di Sua Eminenza: “Sono onorato di essere stato invitato ad offrire una lettura della Scrittura alla prossima inaugurazione presidenziale. Sono ansioso di chiedere a Dio Onnipotente di ispirare e guidare il nostro nuovo presidente e di continuare a benedire la nostra grande nazione.”.