Perde la testa per il sacerdote e lo segue ovunque, senza dargli più tregua, per lei era diventato una fissazione.
Il parroco, infatti, si faceva accompagnare dai suoi fedeli, anche per tornare a casa. Un vero e proprio caso di stalker ai danni di un uomo di chiesa. La donna è stata arrestata.
Il sacerdote perseguitato
Un caso che ha suscitato clamore in provincia di Ravenna e ad esserne, sfortunatamente protagonista è un sacerdote. L’uomo è parroco della chiesa di “San Gabriele Arcangelo” a Lugo, nel ravennate e da tempo è oggetto di vessazione da parte una stalker.
Lei, una 47enne di origine croata che lavora come operatrice socio sanitaria, è stata arrestata. I fatti e il presunto innamoramento della donna sono partiti nel 2018, quando il sacerdote svolgeva la sua funzione in altra parrocchia della zona. “Ho cercato di sopportare fino all’ultimo. Le ho sempre dato buoni consigli: non sono contento per l’esito della vicenda, ma lo sono per il fatto che, da questo momento, lei possa finalmente prendersi cura di se stessa” – ha dichiarato il sacerdote in un’intervista.
La denuncia fatta dal parroco contro la stalker
Il sacerdote, aveva denunciato la sua difficile situazione lo scorso 10 luglio. Ma la donna non demordeva: dal semplice consiglio spirituale, è passata in breve ad una vera ossessione (e presunto innamoramento a suo dire) per il parroco. “Lo amo tantissimo, con tutto il cuore” – ha ammesso davanti al giudice del Tribunale di Ravenna che, poi, ha convalidato il suo arresto.
Il parroco veniva pedinato dalla donna, che gli scriveva anche continui messaggi, lettere, telefonate. La sua ossessione era arrivata a tal punto da trasferirsi, in affitto, nell’appartamento al piano di sopra dove il sacerdote dimorava.
L’ossessione per l’uomo e l’arresto della donna
Anche il Vescovo aveva, senza risultato, provato a parlare con la fedele e il sacerdote, come estremo passo per indurla a cambiare atteggiamento, le negava la comunione. Ma a nulla è servito.
Ora la donna è in arresto con l’imposizione di divieto di avvicinarsi all’uomo, alla sua abitazione alla chiesa a meno di 500 metri. Le è stato, anche, vietato di comunicare con lui con qualsiasi mezzo, sia telematico che cartaceo.
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ROSALIA GIGLIANO