Quella tra San Domenico e il dono della Vergine Maria è la storia di una preghiera che ha cambiato il mondo. Il fondatore dell’Ordine domenicano ha uno straordinario contatto spirituale con la Vergine e, proprio attraverso ciò, nacque una delle pratiche di devozione più note e praticate: il Santo Rosario.
Le figure più importanti della storia della Chiesa sono, per la maggior parte, accomunate da una grande caratteristica: l’amore e la devozione per il Santo Rosario. Questa è, di fatto, una delle tradizioni e devozioni più sentite e durature della storia dei cristiani ed è, allo stesso tempo il miglior modo per riflettere sui Misteri della vita di Gesù e della sua Vergine Madre Maria. Il Santo Rosario affonda le sue radici in un momento ben preciso della storia: il Medioevo, un periodo storico molto particolare per la Chiesa. Proprio in questo periodo, infatti, la Chiesa ha conosciuto personalità di grande spessore spirituale e carismatico, Santi che rispondono al nome di Francesco d’Assisi ad esempio, o Domenico di Guzman. È proprio di quest’ultimo che si vuole parlare, perché il suo legame con Maria e, successivamente con il Rosario, è un legame del tutto speciale.
Siamo in pieno Medioevo, nel XIII secolo. In questo periodo, avvenne uno dei miracoli destinato a cambiare per sempre la storia della preghiera: la Vergine Maria apparve a San Domenico di Guzman, offrendogli in dono lo strumento di salvezza, il Santo Rosario. Secondo la tradizione, nell’anno 1214 la Madonna apparve al Santo fondatore dell’Ordine domenicano con un obiettivo ben preciso: donargli la corona del Rosario per la salvezza delle anime.
Questa apparizione non fu affatto casuale. Sappiamo del Santo che, oltre ad essere un grande uomo di preghiera e di devozione, era un instancabile predicatore. Questo spiegherebbe tante cose: un uomo, Santo, come lui, aveva tutto per unire l’azione pastorale, predicatrice, alla riflessione e alla preghiera. Di conseguenza, infatti, l’Ordine monastico dei domenicani, da egli stesso fondato, si pose come uno dei più grandi sostenitori e promotori della pratica devozionale legata al Santo Rosario.
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Da quel momento in poi, la preghiera con la quale si contemplano i Misteri di Gesù e Maria divenne un vero elemento di tradizione universale. Questa pratica di devozione ha, com’è ovvio, mutato la sua forma nel corso dei secoli. Eppure, la sua essenza è rimasta quella della fondazione: le preghiere a Dio, alla Vergine Madre e la contemplazione dei Misteri (Gaudiosi, Gloriosi, Dolorosi e poi, successivamente, Luminosi) rappresentano il fulcro di questa pratica di fede e speranza.
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