Quando Gesù sceglie di entrare nel cuore di una persona e cambiarla completamente. La storia di una donna che, con lui, è rinata.
Da un’infanzia difficile, all’alcolismo, alla pedofilia. Una vita distrutta. Ma c’è, comunque qualcosa che manca. Gesù che in quella vita era assente, piano piano si fa spazio nel suo cuore. Un seme gettato che inizia a dare frutto.
Una vera e propria storia di rinascita, di resurrezione, di passaggio dalle tenebre, dove Gesù non c’è, alla vita, pienamente avvolta dalla sua pace e dalla sua presenza. La storia di una donna che ha deciso di raccontare la sua esperienza, di come Cristo le abbia toccato il cuore dal profondo e l’abbiamo completamente cambiata.
“Ora sono felice e in pace e questo è merito di Gesù che è entrato nel mio cuore ed ha tolto tutto ciò che mi faceva stare male portandomi anche a perdonare, cosa che MAI avrei creduto possibile” – ha inizio, con queste parole forti, il suo racconto.
“Ho avuto un’infanzia che definire terribile, è troppo poco. La mia famiglia era all’apparenza una famiglia invidiabile, eravamo tutti unitissimi, tutti i week-end insieme, noi, i nonni, gli zii, i cugini, tavolate, risate, davvero tutto molto bello…visto dal di fuori. Io, però, vedevo cosa c’era realmente all’interno.
Cosa? Alcolismo, botte, tradimenti, pornografia, prostituzione, incesto…pedofilia! Io ho vissuto tutto questo, indirettamente e direttamente. La pedofilia mi ha colpita, con una potenza devastante. Mi ha tolto tutto, il sorriso, la speranza, la gioia, l’innocenza, la fiducia, la voglia di vivere, tutto” – continua a raccontare.
Il suo passare le giornate chiuse in casa, chiedendosi, magari a qualcuno che non conosceva, “perché?”: “Per anni ho chiesto perchè, quel perchè non arrivava ed a un certo punto ho smesso di chiedere. Mi sono detta “volta pagina e vai avanti”. Dopo però essere passata da due tentativi di suicidio, fortunatamente falliti, volto pagina, mi fidanzo con un uomo stupendo, diventa mio marito, abbiamo una bella casa, arrivano 3 figli, lavoriamo, viaggi, cene, cinema, amici, soldi, non ci manca niente, stiamo bene.
Ma fuori va tutto bene, ma dentro io continuo ad essere disperata. Basta un niente, una notizia al tg, un messaggio da un parente, basta una parola detta da un’amica ed io ricado nel baratro della disperazione. Vivo in un’altalena che mi porta in alto e in basso, continuamente. Insomma, non trovo pace”.
Ma la svolta arriva: “Incontro una sorella in Cristo, sul posto di lavoro, siamo colleghe, non sapevo che fosse Cristiana, ma abbiamo stretto un bel rapporto e dopo 6 mesi mi confido con lei, e le accenno qualcosa. Lei allora mi parla di Gesù e del perdono. Ed io la guardo come si guarda un alieno e penso: “Forse non ha bene capito cosa le ho detto, altrimenti NON PUO’ PARLARMI DI PERDONO!”.
Passano dei mesi, il primo “seme” era stato gettato, la frequento un po’ […] Io penso: “No, chiedimi tutto ma non di venire in chiesa”. Però ci vado, per cortesia, perchè mi dispiaceva dispiacerle…e da quella domenica la mia vita ha cominciato un cammino che continua ancora oggi”.
Gesù si è fatto spazio nel suo cuore, ha posto un seme che non è andato perduto: “Ho accettato Gesù nel mio cuore, mi sono battezzata 6 mesi dopo e a distanza di 3 anni dalla mia conversione ho incontrato uno dei miei due carnefici (l’altro è morto) e l’ho perdonato. Il Signore mi ha messo nel cuore una pace soprannaturale. Prima quando lo vedevo tremavo, avevo paura, ero terrorizzata, tutto era sparito, non c’era più niente.
Gesù ha tolto tutta la rabbia e il dolore nella mia vita e lo ha riempito di amore e pace. E prego per lui! Prego perchè Gesù tocchi anche il suo cuore, e che lo possa cambiare. Dio può tutto! Voglio dirvi una cosa: qualsiasi cosa brutta sia capitata o stia capitando nella vostra vita, guardate al Cielo, guardate a Gesù, aprite il vostro cuore, mettete la vostra vita nelle Sue mani” – continua a raccontare.
Ciò che è stato provvidenziale sono stati “i tempi”: “A volte ci va tempo, i Suoi tempi non sono i nostri, ma noi dobbiamo restare saldi nelle Sue promesse, siamo figli di un Padre che si prende cura dei Suoi figli!
Io vi posso testimoniare, con la mia vita, che il Signore libera, che il Signore da ciò che noi gli chiediamo, in abbondanza, e se anche spesso noi non sappiamo cosa è buono per noi, Lui lo sa! Ed io posso dire che mi ha dato ben oltre ciò di cui avevo bisogno, mi ha dato oltre, oltre ogni mia più rosea aspettativa. Abbiate fede, il mondo fa male, ma Gesù è la guarigione, da ogni male” – conclude.
Fonte: tci-italia
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