A distanza di un mese dal terremoto, parte la gara di solidarietà per sostenere queste terre martoriate dal sisma, anche il Pontefice non fa mancare il suo sostegno
Papa Francesco ha donato centomila euro, che verranno utilizzati per acquistare dei moduli abitativi grazie ai quali donare un tetto alle famiglie senza casa. Ma in ogni parrocchia, chiesa e comunità italiana è stato grande l’afflusso di uomini e donne che hanno donato ciò che hanno potuto per sostenere i fratelli alle prese con il dramma improvviso.
Il 29 dicembre 2020 infatti, solamente un mese da, una violento scossa ha colpito la Croazia. L’epicentro del sisma, di magnitudo 6.4, è stata la cittadina di Petrinja, 44 chilometri a sud-est di Zagabria. I danni, purtroppo, sono stati molteplici. Si parla di circa quarantamila edifici danneggiati. Le vittime, poi, purtroppo sono state otto, oltre a una decina di feriti.
Ad oggi si registrano inoltre circa ventimila sfollati, che hanno bisogno al più presto di aiuti. Senza contare il patrimonio ecclesiastico danneggiato, nella diocesi più colpita dalla scossa, quella di Sisak. Le chiese distrutte sono 17, oltre alle 15 gravemente danneggiate e 7 parzialmente danneggiate. Molto colpiti sono stati anche altre 7 case parrocchiali, 6 monasteri e 24 cappelle.
Nonostante ciò, a un mese dal fatidico giorno la popolazione non vuole mollare. Si tenta di affrontare i danni del terremoto nella maniera migliore possibile. Il vescovo di Sisak, mons. Vlado Kosic, fin dal primo momento si è recato sul posto per portare il suo aiuto e la sua vicinanza. Il resto lo ha fatto la rete della Caritas locale, coordinata da quella nazionale.
Ci sono villaggi in cui non arrivano nemmeno le strade, il che ha reso tutto notevolmente più complicato. Molte famiglie sono state costrette ad abbandonare campi e animali, nonostante si trattasse delle loro uniche fonti di sussistenza. Nel frattempo dalle Caritas dei Paesi limitrofi continuano ad arrivare tonnellate di aiuti.
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Materiali da costruzione, cibo in scatola, prodotti per l’igiene, stufe, teloni, moduli abitativi per i terremotati. Per questi ultimi verranno utilizzati anche i soldi donati dal Pontefice, attraverso il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e la Nunziatura apostolica in Croazia.
“Ogni giorno assistiamo alla generosità di tanti volontari, cittadini e aziende, e ci ha rallegrato in modo particolare il gesto di Papa Francesco, che ha deciso di agire in modo tempestivo e concreto proprio attraverso la Caritas Croazia”, è stato il commento del direttore della Caritas Croazia, monsignor Fabijan Svalina.
Giovanni Bernardi
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