La preghiera, che sia del cuore o tramandata dalla Chiesa, è sempre accolta da Dio, che tutto dispone. Ma quali sono le due preghiere che Dio ascolta sempre?
La preghiera è il nutrimento della nostra anima che come una piantina ha bisogno di essere nutrita dall’amore di Dio. E’ il modo per alimentare il nostro personale legame con il Signore, che mai si scorda di noi. Ciononostante, tutti abbiamo bisogno di tenere vivo il dialogo del cuore con Lui, di ravvivare la nostra fede e di permettere a Dio di agire nella nostra vita, anche con le nostre richieste fiduciose: in questo modo ci potrà meglio far sperimentare la sua grazia.
Partendo dal Padre Nostro che Gesù ci ha insegnato, dall’Ave Maria e il Rosario che la Madonna ha tante volte raccomandato, esistono tanti modi e abitudini per avere una vita intensa di preghiera e tantissime sono le preghiere che ci insegna la Chiesa Cattolica, per non parlare della preghiera del cuore che Dio apprezza moltissimo.
Ogni preghiera è ascoltata, e Dio non rifiuta mai un nostro moto di richiesta d’aiuto fatto col cuore, pur disponendone per il nostro vero bene e secondo la sua volontà imperscrutabile.
Quali sono le due preghiere per ottenere una grazia che Dio ascolta sempre?
Tra tutte quelle che la Chiesa ci fa conoscere tramite le vite dei Santi, ci sono due preghiere che Gesù ha rivelato a due importanti Santi come particolarmente care al suo Cuore.
E’ chiaro, una preghiera non deve avere un approccio di superstizione: Dio ci ascolta sempre, ma ci esaudisce secondo i suoi tempi, i suoi modi che noi non conosciamo, e la sua volontà. Occorre sia piuttosto fatta con umiltà, purezza amore e fiducia che Dio si occuperà sempre e comunque di noi, a prescindere da quale sia la preghiera.
Ecco comunque qui 2 delle preghiere che Gesù ha promesso a due Santi di ascoltare sempre, perché molto care al suo Cuore:
1. La Coroncina alla Divina Misericordia
Gesù ha insegnato a Santa Faustina Kowalska la preghiera della Coroncina alla Divina Misericordia, aggiungendo queste parole:
- “Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno”.
- “Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà”.
Come deve essere composta la recita della Coroncina alla Divina Misericordia
- Segno della Croce,
- Padre Nostro, Ave Maria,
- Credo
Sui grani del Padre Nostro si recita:
- “Eterno Padre, io ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”.
Sui grandi dell’Ave Maria si recita:
- “Per la sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero”.
Alla fine si recita per 3 volte:
“Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero”.
- Segno della Croce.
2. La preghiera alla Sacra Piaga della Spalla di Gesù
Gesù ha inoltre rivelato a San Bernardo da Chiaravalle di aver avuto una piaga nascosta, una “piaga sulla spalla, profonda tre dita, e tre ossa scoperte per portare la croce: questa piaga mi ha dato maggior pena e dolore di tutte le altre e dagli uomini non è conosciuta”.
Aggiunse: “ma tu rivelala ai fedeli cristiani e sappi che qualunque grazia mi chiederanno in virtù di questa piaga verrà loro concessa; ed a tutti quelli che per amore di essa mi onoreranno con tre Pater, tre Ave e tre Gloria al giorno perdonerò i peccati veniali e non ricorderò più i mortali e non moriranno di morte improvvisa ed in punto di morte saranno visitati dalla Beata Vergine e conseguiranno la grazia e la misericordia”.
Preghiera alla Sacra Piaga della Spalla di Gesù per chiedere una grazia
- Dilettissimo Signore Gesù Cristo, mansuetissimo Agnello di Dio, io povero peccatore, adoro e venero la Vostra Santissima Piaga che riceveste sulla Spalla nel portare la pesantissima Croce del Calvario, nella quale restarono scoperte tre Sacralissime Ossa, tollerando in essa un immenso dolore; Vi supplico, per virtù e meriti di detta Piaga, ad avere su di me misericordia col perdonarmi tutti i miei peccati sia mortali che veniali, ad assistermi nell’ora della morte e di condurmi nel vostro regno beato.
Elisa Pallotta