Una storia che ha per protagoniste due sorelle gemelle che hanno tantissimo da insegnare ad ognuno di noi.
Un amore che va oltre le apparenze. La sindrome di Down non impedisce ad una persona di realizzare i propri sogni e di fare ciò ha sempre sognato. E la storia di una di queste due sorelle ne è la prova.
“Vorrei che tutti avessero qualcuno come lei”: parole belle che solo fra sorelle si possono dire. Ecco qual è la loro storia.
Due sorelle speciali
Un legame speciale che va oltre le apparenze. Un legame che, il mondo di oggi, con i suoi canoni di perfezionismo assoluto, non accetta. Ma queste due ragazze sono andate oltre, perché davvero l’amore vince su ogni cosa.
Suor Mary Casey e Casey Gunning sono due sorelle gemelle: apparentemente nulla di straordinario. Ma in realtà, lo straordinario c’è e come. La sorella della religiosa è affetta da Sindrome di Down, ma questo, di certo, non è stato un limite per lei, anzi. Ha realizzato i suoi sogni, diventando un’Atleta alle Special Olympics e anche un’assistente dell’insegnante stessa.
Di certo, la religiosa, che fa parte della Comunità “Sisters of Life” (sorelle della vita), di “sorelle” appunto, dal punto di vista religioso, ne ha più di 100. Ma Casey è la più speciale di tutte, perché è davvero sua sorella di carne, e per giunta anche gemella.
La sindrome di Down di una delle gemelle
“Vorrei che tutti avessero qualcuno come lei perché mi ha appena insegnato cosa significa amare e non aspettarsi nulla in cambio” – ha dichiarato in un’intervista. Ma la religiosa ha spiegato ancora meglio cosa sia l’amore e, in particolare, quello che ha nei confronti di sua sorella: “Casey, per me, è un’espressione dell’amore di Dio”.
Le due, come testimonianza vivente, hanno anche partecipato alla 50esima Marcia per la vita che si è tenuta a Washington. Colpisce pienamente come Suor Mary parli della sorella Casey, nel suo modo di vivere la vita. Racconta che la vive intensamente, al massimo: “E’ il tipo più potente di testimonianza che lei emette” – afferma con gioia.
Dall’altro lato, invece, la stessa Suor Mary ha deciso di entrare in questo ordine religioso molto speciale, dedicato a promuovere la dignità e il valore intrinseci di ogni persona umana e lo fa dal 2015. Queste suore, infatti, dedicano la loro vita ad aiutare le donne vulnerabili all’aborto, dando loro sostegno vitale, anche a coloro che sono incinte e in condizione di bisogno bisognose. Inoltre, evangelizzano, incontrano giovani e studenti, e aiutano le donne che soffrono dopo aver subito un aborto.
L’amore che le lega
L’amore che lega le due sorelle va davvero oltre. Suor Mary, racconta anche come la sorella Casey sia stata felicissima che lei avesse scelto, come suo nome religioso, proprio il suo: suor Mary Casey. “Casey ama la vita” – conclude la religiosa.
Una presenza costante nella sua vita, che la aiutata a comprendere e a capire sempre di più la strada della sua fede e, anche, la sua missione verso gli altri.