È morto Papa Francesco: l’annuncio che addolora il mondo

Un annuncio che mai ci saremmo aspettati di ricevere subito dopo Pasqua: la morte che ritorna dopo il giorno della risurrezione: l’addio a Papa Francesco.

saluto papa francesco
photo: agensir.it (lalucedimaria.it)

L’annuncio è stato dato da tutti i media vaticani e ha immediatamente fatto il giro del web quanto anche di tutto i giornali. Il Santo Padre è deceduto alle ore 7.35 di questa mattina. Una notizia che ha colpito il mondo intero e non solo quello cristiano e cattolico. Una morte che nessuno si aspettava, visto che proprio ieri il Pontefice ha dato la sua benedizione Urbi et Orbi.

A dare l’annuncio ufficiale al mondo intero del ritorno alla Casa del Padre di Francesco è stato il Cardinale Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco”.

Nell’anno del Giubileo e il giorno dopo la Santa Pasqua: a tutti è sembrato impossibile, ma il corpo di Francesco ha ceduto, ma il suo spirito e la sua anima continuerà a vivere ancora in tutti noi e in tutti quelli che lo hanno amato. Ripercorriamo insieme questi ultimi momenti concitati.

L’addio a Papa Francesco

Il Papa che è venuto dai confini del mondo, il Papa che non ha mai dimenticato i poveri e gli ultimi, il Papa che ha combattuto fino alla fine. E, quasi come un presentimento, ieri nel giorno di Pasqua il giorno della vittoria della vita sulla morte, della Resurrezione di Cristo, ha voluto dare lui la Benedizione Urbi et Orbi al mondo intero dalla loggia della Basilica di San Pietro e ha voluto anche fare il giro in papamobile per salutare tutti i fedeli in Piazza San Pietro.

Nessuno mai avrebbe pensato che sarebbe stata la sua ultima apparizione pubblica. Questa mattina, alle ore 7.35, Francesco è tornato alla Casa del Padre. Diversi sono gli appellativi che gli sono stati dati ne corso degli anni, ma quello che adesso tutti ci troveremo a dire è che “saremo tutti più soli”.

papa francesco
photo: caritas Vittorio Veneto (lalucedimaria.it)

I suoi ultimi mesi di vita sono stati fra i più difficili: da quel 14 febbraio, giorno del ricovero all’ospedale “Gemelli”, la diagnosi di polmonite bilaterale, l’assenza per 38 giorni, il ritorno in pubblico per un saluto, fino al ritorno a Casa Santa Marta per la sua convalescenza. Una convalescenza segnata anche della Settimana Santa, che il Papa ha voluto comunque celebrare pur se da lontano. Fino a ieri, domenica di Pasqua dove con il suo “Cari fratelli e sorelle, Buona Pasqua” è stato un po’ come un congedo da tutti, un saluto e un arrivederci.

“Per favore, non dimenticate di pregare per me”

Ma mai ci saremmo aspettati di leggere la notizia della sua morte, notizia data dal cardinale Farrell. La sua elezione il 12 marzo del 2013, e un Pontificato segnato dalla necessità di far progredire la Chiesa, di rinnovarla, di farla aprire agli ultimi e ai poveri. I cambiamenti voluti che partono proprio da lui, primo su tutti la sua volontà di restare a vivere a Casa Santa Marta e non nell’appartamento papale.

elezione del papa
photo: giornale l’ancora (lalucedimaria.it)

Allergico a tutti i fronzoli del cerimoniale se non solo quelli essenziali, la volontà di aprire la chiesa alle donne (a coloro che Gesù si è rivelato per primo dopo la sua risurrezione). Tantissime potrebbero essere le frasi e i pensieri di Francesco in questi anni di Pontificato, ma ora nella mente risuoneranno solo alcune parole, forse le più significative di Francesco: “Per favore, non dimenticate di pregare per me”.

Quell’augurio finale che Francesco chiedeva sempre, a chiunque incontrasse. Ora sì, saremo noi a pregare per te, Jorge Mario Bergoglio. Ora il Padre ti ha accolto fra le sue braccia…e tu lassù, ora, non ti dimenticare di pregare per noi.

Ciao Papa Francesco!

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