Lo chiamano rispetto e integrazione, ma far sparire le nostre tradizioni quelle più radicate e profonde, come il Natale e il Crocifisso sembra davvero incredibile . Ormai siamo arrivati a un punto di non ritorno, e con la scusa del rispetto delle altre religioni stanno facendo sparire la nostra , in maniera subdola e sottile. Tutto viene fatto passare per civiltà e progresso ma sotto sotto si sente una gran puzza di zolfo, stranamente a rimetterci sono sempre le nostre tradizioni e le nostre radici cristiane.
Ed ecco che come in un colpo di magia viene fatta sparire la festa più bella ed importante legata alla nostra fede: il Natale cioè la nascita di Gesù il Salvatore del mondo, il Messia, tutto questo accade a Rozzano (Milano) l’istituto Garofani per darsi una impronta di laicità nel nome della quale si può fare di tutto e di più, con a capo il dirigente scolastico Marco Parma ha annunciato l’abolizione della festa musicale dedicata al Natale, ma il buon dirigente non è nuovo ad imprese del genere visto che già si era reso protagonista della decisione di far togliere tutti i crocifissi da tutte le classi e da tutte le aule e dai corridoi.
Scuola nel Milanese annulla la festa di Natale, rimossi i crocifissi
Cancellata la “Festa di Natale”, arriva la “Festa di inverno” – Come riportato dal quotidiano “Il Giorno”, dopo la proposta di un gruppo di genitori di inserire fra i canti previsti per la serata, alcune canzoni più propriamente religiose, come “Tu scendi dalle stelle” e “Adeste fideles”, il dirigente scolastico oltre a rispedire al mittente la richiesta ha deciso, assieme all’associazione che organizza con gli alunni la festa, di spostare il concerto a dopo Natale e di ribattezzarlo da “Festa di Natale” a “Festa di inverno”.
Il crocifisso sparito dalle aule – Il cambiamento della tradizione è stato giustificato dai dirigenti scolastici con “il rispetto delle diversità”. Ma tanto non è bastano al gruppo di genitori in rivolta che già da tempo era sul piede di guerra per la rimozione del crocifisso dalle aule. Un altro capitolo della battaglia che vede il preside sulla barricata della laicità: “I crocifissi non ci sono da tempo, un paio di genitori ha proposto di metterli nelle aule e il Consiglio di Istituto a giugno ha respinto la proposta”, ha detto Parma. Una spiegazione che però non sembra essere sufficiente per i battaglieri genitori e che oggi, con la “cancellazione del Natale”, sembra promettere al preside un tuttaltro che tranquillo periodo di festa.
Il sindaco di Rozzano: “Chiederò di reintegrarla” – Barbara Agogliati, sindaco di Rozzano è rimasta stupita dalla notizia della cancellazione delle Feste di Natale da parte della direzione dell’Istituto Garofani e si è dissociata: “Voglio dire fin da subito che non concordo con la decisione presa e chiederò all’Istituto di reintegrarla”.
Lega Nord chiede l’esclusione di tutte le scuole che non festeggiano il Natale dai bandi di finanziamento – “Chiederò formalmente alla Giunta regionale un provvedimento che escluda da ogni forma di bando e di finanziamento gli Istituti scolastici che decidono di vietare ogni segno e ogni simbolo del Santo Natale”, ha detto il capogruppo lombardo del Carroccio Massimiliano Romeo aggiungendo che proporrà in Giunta al presidente della Regione Roberto Maroni di mettere a disposizione uno spazio della sede regionale, Palazzo Lombardia, per far celebrare la festa natalizia ai bambini della scuola di Rozzano.