E’ prevista per oggi, 10 gennaio, una eclissi lunare, che sarà ben visibile anche dalla nostra Nazione. Ma la luna è nominata anche nella Bibbia.
La luna, la Bibbia: quante volte è nominata al suo interno? La simbologia lunare in relazione anche all’eclissi lunare.
10 gennaio 2020: intorno alle ore 18.07 è prevista un’eclissi lunare, ben visibile anche dall’Italia. Durerà ben 4 ore, raggiungendo il suo picco alle 20.10. Una luna che ci apparirà via via sempre meno luminosa, oscurata dal cono d’ombra della Terra.
Un evento particolare che, per l’Europa, sarà pienamente visibile questa sera.
Ma cosa c’entra la luna, la sua eclissi con la Sacra Scrittura? Più volte, leggendo la Bibbia, ci siamo imbattuti nel poter osservare come Dio e i Profeti l’abbiano nominata. Nel capitolo 37 della Genesi, appare per la prima volta “con il suo volto pallido”, quando Giuseppe, figlio di Giacobbe, racconta al padre di un sogno: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a lui.
La luna rappresenta la madre di Giuseppe, il sole è il padre, e le stelle gli undici fratelli (“Ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me”).
Con queste parole, Dio ha sempre visto come necessario legare le sue parole alla realtà circostante, perché nulla sia lasciato incompleto alla mente dell’uomo.
Ancora, sempre nell’Antico Testamento, la luna è citata nel libro di Giosuè, al capitolo 10, versetti 12-13: “Sole, fermati in Gabaon/ e tu, luna, sulla valle di Aialon”. Si fermò il sole/ e la luna rimase immobile/ finché il popolo non si vendicò dei nemici”. Su questo passaggio biblico si è espressa anche la scienza nel corso di tutto il 1900.
Alcuni studiosi ipotizzarono che potesse trattarsi di una eclissi di Sole; secondo un altro scienziato “un significato alternativo plausibile è che la Luna e il Sole smisero di fare quello che fanno di solito: cioè hanno smesso di brillare”. La ricerca ha portato alla conclusione che non si trattava di un’eclissi totale, ma di un’eclissi lunare: la Luna passa di fronte al Sole ma non lo oscura completamente, perché si trova troppo lontana dalla Terra, e attorno al disco nero si osserva un anello di fuoco.
Ultimo passaggio, questa volta, tratto dall’Apocalisse di San Giovanni: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto”. La luce è Maria: così il popolo di Dio, sin dai tempi antichi, ha interpretato e letto le parole di Dio.
Un simbolo a cui raramente prestiamo attenzione nella Sacra Scrittura. Da questa sera, con la visione dell’eclissi, avremmo in mente sempre, nelle nostre quotidiane meditazioni, la presenza della luna anche nella Parola di Dio.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: sanfrancescopatronoditalia.it
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