C’è subbuglio tra i fedeli in territorio partenopeo. Il motivo di questo malcontento è legato alla recente mossa elettorale di Emma Bonino in vista delle ormai prossime elezioni del 4 marzo. La leader storica dei Radicali e attuale figura di spicco del partito +Europa, ha infatti deciso di stringere un patto con la Chiesa nella speranza di raggiungere lo sbarramento del 3% utile a conseguire un posto in parlamento. Una mossa che avvicina ulteriormente le posizioni del suo partito con quelle del PD di cui Bonino e soci sono alleati, vicinanza dimostrata anche dall’avallo del segretario del PD, Matteo Renzi, alla decisione di tenere una tappa fondamentale della propaganda elettorale in un luogo di culto.
Questo sabato, infatti, Emma Bonino terrà un comizio elettorale a Napoli, più precisamente nell’Ipogeo della Basilica dell’incoronata Madre del Buon Consiglio di Capodimonte. Per l’occasione la Bonino si presenterà con a fianco i due candidati PD per la circoscrizione di Napoli, Paolo Siani e Marco Rossi Doria. Il fatto che un comizio politico venga tenuto in un luogo di culto, per di più da una figura politica che negli anni ha abbracciato ideali opposti a quelli della Chiesa Cattolica, non è piaciuto al movimento pro life campano che proprio in merito a questa decisione ha scritto su Facebook una lettera durissima al cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe.
Idealmente l’associare Emma Bonino ad un luogo di culto corrisponde a scendere a patti con il nemico ed è proprio questo che il movimento sottolinea nella lettera: “ Apprendiamo come alla signora Emma Bonino sia stata addirittura concesso, a scopi politici, l’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte, uno dei cuori pulsanti della fede partenopea. Proprio a lei che rivendica con orgoglio le sue decennali e purtroppo vittoriose battaglie in favore di divorzio, aborto, fecondazione artificiale e tenace sostenitrice della liberalizzazione delle droghe cosiddette leggere e della legalizzazione dell’eutanasia, tutti istituti contrari al magistero e al catechismo della Chiesa Cattolica”.
Luca Scapatello