“Sotto effetto degli affetti mi difenderò da te e da tutte le tue cattiverie.
Sotto effetto degli affetti io mi sento a casa (…). Sotto effetto degli affetti mi proteggerò da te”.
Sono, questi, alcuni versi della canzone di Emma Marrone, che incitano a non lasciarsi abbattere dalle “Malelingue” (questo il titolo della canzone) -anche quando generano bullismo o cyberbullismo- facendoci forti della propria personalità, della propria coscienza e dei veri affetti che ci circondano.
“Non ho l’arroganza di piacere a tutti i costi, ma non far di me il bersaglio dei tuoi fallimenti.
Ho una madre e un padre a cui devo davvero tanto, la mia scala di valori parte dal rispetto, scegli tu se preferisci starne fuori o dentro”, continua la canzone.
Sono parole davvero toccanti, che speriamo facciano l’effetto desiderato, quello di una carezza e di un incoraggiamento, anche per i tanti ragazzi (ma non solo) che, in un momento così delicato come quello dell’adolescenza, non sanno trovare la forza, per non soccombere, sotto gli attacchi dei bulli coetanei.
Ma l’aggressività telematica, non è riservata solo ai giovanissimi.
La canzone “Malelingue”, che fa parte dell’ultimo album di Emma “Essere qui”, lo spiega bene. Emma dice: “Da anni mi occupo di cyberbullismo, ho parlato di questi casi e mi sembrava giusto comunicare il problema anche attraverso la musica”, poiché, del resto, anche lei è continuamente bersagliata (come personaggio pubblico e donna) da critiche ed offese: “Al miglioramento della tecnologia non è conseguita un avanzamento della cultura, c’è molta ignoranza e le parole non contano più niente. Il cattivo esempio viene spesso dagli adulti e i ragazzini sono lo specchio della società”.
I suoi hater, purtroppo, sono madri di famiglia e donne mature; spiega: “Se una mamma mi offende in maniera pesante, non si può sperare che i figli crescano in maniera diversa”.
“Tu continua ad affannarti dietro quello schermo. Scrivi male, non mi offendo, perché sono sotto effetto dell’amore vero. Sotto effetto degli affetti mi difenderò da te e da tutte le tue cattiverie”.
Antonella Sanicanti