Gli eremi in Abruzzo sono tra le mete turistiche preferite della regione, perché sono luoghi speciali per avvicinarsi a Dio a contatto con bellezze artistiche e naturalistiche uniche in Italia.
L’Abruzzo è una regione unica, immersa in una natura in gran parte ancora incontaminata. Da qualche anno sono cresciute esponenzialmente le presenze turistiche, ma non si registra ancora un fenomeno di massa ed è per questo che è la meta preferita di chi vuole trascorrere un week-end oppure una vacanza all’insegna del relax, scoprendo a poco a poco le bellezze del luogo.
L’Abruzzo però è anche fede, perché questa regione è famosa in tutta Europa per la presenza sul suo territorio di decine di eremi e luoghi sacri, incastonati tra le sue montagne.
Storicamente, infatti, la sua geografia impervia ha attirato decine di fedeli alla ricerca di mete isolate e difficilmente accessibili, ideali quindi per chi era alla ricerca di una vita eremitica e da asceta.
Le contingenze storiche, poi, hanno fatto sì che diventassero anche luoghi di culto e di preghiera al riparo dalle invasioni barbariche o di popoli conquistatori.
Per chi vuole immergersi in un viaggio unico alla scoperta della natura e avvicinandosi a Dio e alla fede, visitare gli eremi in Abruzzo è la scelta ideale. Ecco una lista di quelli più belli.
L’eremo di San Bartolomeo in Legio è sicuramente tra gli eremi in Abruzzo più spettacolari, per la sua conformazione unica, inserita perfettamente nella parete rocciosa. Si raggiunge attraverso un sentiero all’interno del Parco Nazionale della Majella ed è una meta unica nel suo genere.
Secondo la tradizione che accompagna la storia dell’Eremo di San Domenico, qui trovò ospitalità attorno all’anno 1000 il monaco dell’ordine dei Benedettini, San Domenico da Sora.
L’eremo si trova nel comune di Villalago, all’interno della splendida Valle del Sagittario e si affaccia sulla riva del lago di San Domenico, venutosi a creare nel 1929 in seguito alla costruzione di una diga artificiale.
L’Eremo di Sant’Onofrio fu costruito dai monaci dell’ordine dei benedettini a partire dall’XI secolo. Ci troviamo all’interno della Majella, a circa 750 metri sul livello del mare e poco lontano da un altro splendido luogo di fede, l’Abbazia di San Liberatore a Majella, anch’essa meritevole di una visita e di una preghiera.
Un’escursione tra i sentieri di questa splendida natura, non potrebbe avere una meta più suggestiva di questo eremo dedicato a Sant’Onofrio.
Situato nel comune di Roccamorice, in provincia dell’Aquila, l’eremo di Santo Spirito a Majella è stato edificato nell’XI secolo e sembra sia stato fondato dai Benedettini provenienti dal Monastero di Montecassino.
Certamente è uno degli eremi in Abruzzo più visitati in assoluto e si trova a un’altezza di 1132 metri sul livello del mare.
Eremo di San Venanzio a Raiano
Tra gli eremi in Abruzzo da visitare assolutamente c’è l’Eremo di San Venanzio, nei pressi del fiume Aterno, all’interno di una riserva naturale.
Edificato sui resti di una chiesa, a cavallo tra il XV e il XVI secolo, la sua posizione all’interno di una gola nella roccia lo rende un luogo suggestivo e di pace, ideale per avvicinarsi a Dio, abbandonandosi alla preghiera e alla meditazione spirituale.
L’eremo è posizionato su una rupe e per questo motivo rimane inaccessibile su tre di quattro. A metà tra il monte Porrara e il valico della Forchetta, nella Valle Peligna, l’Eremo della Madonna dell’Altare è stato fondato nel XIII secolo da Pietro da Morrone.
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