La Diocesi di Milano ha una struttura molto funzionale per scovare le persone che necessitano un esorcismo: scopriamo come funziona.
La pratica dell’esorcismo è stata riconosciuta dalla Chiesa grazie al lavoro di Don Gabriele Amorth. Oggi l’Associazione Internazionale Esorcisti conta più di 400 sacerdoti.
Il ritorno all’esorcismo
Verso la fine dell’800, con il progredire degli studi psicologici, l’idea dell’esistenza del diavolo e delle possessioni demoniache è andata scemando. A metà Novecento erano molti di più i Sacerdoti che ritenevano il diavolo come una superstizione o una metafora del male che alberga nell’uomo che quelli che la ritenevano un’entità esistente. Ad opporsi a questo abbandono delle pratiche esorcistiche è stato in primo luogo Don Gabriele Amorth. Il Sacerdote si è battuto per un riconoscimento da parte della Chiesa e quando lo ha ottenuto ha fondato l’Associazione Internazionale Esorcisti.
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Oggi l’associazione è presieduta da Padre Francesco Bamonte e conta circa 400 Sacerdoti al suo interno. La maggior parte di questi sono Italiani, ma ve ne sono anche da ogni angolo del mondo. Da anni l’associazione si batte per condividere informazione sulla pratica dell’esorcismo e sulla possibile influenza del diavolo nella società moderna. Ovviamente il potere decisionale sull’inizio di un esorcismo spetta alla singola Diocesi, la quale ha anche il compito di nominare il Sacerdote che può assumere un compito così delicato.
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Com’è strutturata la Diocesi di Milano per scovare chi ha bisogno di aiuto contro il demonio
La moderna strutturazione della Diocesi meneghina nella lotta al maligno è stata decisa nel 2012 dal Cardinale Angelo Scola. Questo ha deciso di istituire il Servizio Diocesano Gerasa in uno stabile sito nei pressi della stazione centrale e potenziato la squadra di Esorcisti nominandone altri 12. All’epoca il centro venne affidato alla cure di Monsignor Mario Delpini, oggi arcivescovo della Diocesi di Milano.
Ai Sacerdoti, inoltre, ha affiancato delle figure professionali nel campo dello studio delle malattie e dei disturbi mentali. Esorcisti, psicologi, psichiatri e consulenti lavorano di concerto ai casi che si presentano e dopo una attenta valutazione multidisciplinare scelgono il percorso di cura più adatto per le varie persone. La collaborazione è risultata così proficua che dallo scorso anno al Centro Gerasa c’è un gruppo di lavoro permanente dedicato ai professionisti della salute mentale. Insieme si cerca di trovare soluzioni collaborative ed interdisciplinari.
Luca Scapatello