L’anno 2014 passerà alle cronache come l’anno nero delle stragi familiari. Una follia che attraversa tutto il paese e da nord a sud nessuno sfugge alla terribile statistica di morte. Cosa accada nella mente di chi arriva ad uccidere coloro che più si è amati nessuno lo sa. Psicanalisti, psicologi e criminologi si affannano a diagnosticare i più svariati disturbi della personalità, e termini come “paranoide, schizoide, narcisista, bordeline, istrionico, ” diventano tristemente noti. Termini vuoti che non spiegano la fredda e lucida volontà con cui compiono tali gesti.
Forse è il caso di indagare in ambiti che vanno al di là della scienza ed inoltrarsi nei misteriosi meandri di quelle forze occulte che lavorano sull’agire umano. Questa forza ha un nome, demonio. Demonio perché uccidere la propria famiglia è il male assoluto. E il male assoluto altri non è che il demonio.
Secondo alcuni esorcisti il demonio sarebbe l’artefice principale delle stragi che si perpetrano in famiglia, si impadronisce delle persone rendendole schiave al suo volere fino a portarle a scatenare una violenza inaudita , proprio ai danni di chi dovrebbero amare di più. Le cose più preziose per un genitore sono i propri figli. Tanto e vero che poi quando questi ritornano in se e si rendono conto di quello che hanno fatto , non sopportano il dolore e si tolgono a loro volta la vita suicidandosi. L’odio incontrollabile, l’ira che acceca, sono tutte le frecce a disposizione del maligno, che lancia i suoi dardi infuocati contro le famiglie che oggi sono più vulnerabili perchè non sono più protette nella fede, in famiglia non si prega, non si praticano i sacramenti, c’è molta superstizione. E quando non c’è Dio nella nostra vita, tutto diventa più facile per il demonio, le nostre difese calano sensibilmente.
La Madonna a Medjugorje ha annunziato in numerosi messaggi che la Famiglia è sotto attacco, il demonio vuole distruggerla a tutti i costi.
Messaggio del 14 aprile 1982
Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si é presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l’intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete é sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Gia ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò é diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l’uso dell’acqua benedetta!
Sotto riportiamo alcuni degli episodi molto significativi accaduti nel 2014, che ci mostrano come la situazione si sia fatta davvero preoccupante.
Il male esiste, bussa alla porta, e pretende il suo contributo di sangue. Venerdì 17 gennaio Sant’Angelo a Lecore, anonima frazione alle porte di Firenze. Lamberto Albuzzani, avvocato di 67 anni, torna a casa e sulla soglia d’ingresso spara alla moglie, Maria Bellini di 65 anni, con un fucile regolarmente detenuto. Dal piano superiore scende il figlio Marco di soli 23 anni, l’uomo spara ancora. Mamma e figlio verranno ritrovati uno accanto all’altro. L’uomo rivolge l’arma contro di sé ed esplode l’ultimo colpo. Nessun presagio. Non una parola né una lettera né un biglietto di spiegazioni. Niente.
Sabato 14 giugno Motta Visconti, periferia milanese. Il 31enne Carlo Lissi dopo aver fatto l’amore con la moglie Cristina Omes , ancora nudo, impugna un grosso coltello e la pugnala a morte. Sale al secondo piano dove dormono i figli della coppia Giulia di 5 anni e Gabriele di 20 mesi. Si reca nella cameretta della femminuccia e le infila la lama dritta nella gola. Non un sibilo, la fanciulla muore nel sonno. Stessa sorte per il piccolo Gabriele, al sicuro nel lettone matrimoniale, la fredda lama entra morbida nella gola. Giù fino in fondo.
Venerdì 3 maggio Sannicandro di Bari; Michele Piccolo, farmacista, impugna la sua rivoltella e nel sonno uccide con un colpo alla nuca la moglie Maria Chimienti e la figlia Letizia. Attende fino alle 21,00 il rientro del figlio Claudio. Altro colpo mortale. Terminata la mattanza, si lascia morire gettandosi in piscina.
Domenica 30 novembre Refrontolo; paesino di 1800 anime in provincia di Treviso. Sisto De Martin, pensionato di 62 anni si alza per preparare la colazione. Colto da raptus sgozza nel sonno il figlio Cristian di 24 anni e uccide a martellate la moglie Teresa Raposon di 56 anni, colpendola con ferocia inaudita. Il pensionato mette fine alla sua vita impiccandosi ad una trave.
Martedì 9 dicembre Numana (AN); il trentottenne Daniele Antognoni armato di una Beretta uccide con un colpo al petto la giovane moglie Paula Corduneanu, rumena di 29 anni. La sua furia omicida non si placa. Raggiunge il figlio Christian di solo 5 anni colpendolo con ben 5 proiettili due dei quali alla nuca. Di nuovo il dito sul grilletto per l’ultimo colpo riservato a se stesso.