Quando la malattia arriva: la storia che vi raccontiamo è quella di Esther, rinata dopo la guarigione, grazie alla preghiera.
Esther è stata colpita da un cancro al seno. Ma dopo aver ricevuto l’Unzione degli Infermi, qualcosa in lei ha cominciato a cambiare.
Era il 2018 quando ad Esther, donna camerunense di 43 anni e madre di 5 figli, è diagnosticato un cancro al seno al terzo stadio. In una situazione del genere, nessuno sa mai cosa fare o come comportarsi e, tanto meno, Esther.
La fede, quella di Esther, non era mai stata così ardente ed accesa, ciò nonostante la donna ha scelto di abbandonarsi nelle mani di Cristo.
Nella preghiera, l’unica cosa che l’ha concretamente aiutata, ha così trovato rifugio. “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” – disse Gesù (Mt 11,28). E lei così ha fatto.
Esther aveva bisogno di Gesù in quel momento, di veder rafforzarsi la propria fede. Una sera, il 28 settembre 2018, si recò a Messa nella sua parrocchia. Fra tanta gente che vi partecipava, c’era una signora, colei che l’avrebbe portata sulla strada giusta per rafforzare la sua fede. Un semplice invito ad un gruppo carismatico, un gruppo che non avrebbe più abbandonato Esther nella sua preghiera e nella sua lotta contro la malattia.
Esther viene dunque operata ed inizia le sue sedute di chemioterapia. Momenti davvero dolorosi e difficili, ma sempre con Gesù accanto, sempre con la certezza che Lui, solo Lui, avrebbe lenito tutte le ferite del suo corpo e del suo spirito.
È il 10 febbraio 2019, quando Esther riceve l’Unzione degli Infermi: “Pregavo costantemente il Signore in quel momento. Sapevo che mi stava guarendo sì, ma pregavo affinché guarisse anche gli altri. Mi sono sentita sollevata dopo l’unzione” – ha confidato la donna.
Ma è stato proprio durante un momento di preghiera con il suo gruppo carismatico che accadde qualcosa di inaspettato: “Mentre pregavo, all’improvviso sentì che tutto il peso, l’angoscia che mi portavo sulle spalle non c’erano più. Ho pianto! Sentivo dentro di me un bisogno irrefrenabile di lodare Dio e di raccontare al mondo quanto è fedele nell’ascoltare le nostre preghiere.
Da quel giorno, mi sono avvicinata sempre di più alla sua Parola. So che Dio è buono e, grazie a lui, sperimento dentro di me una pace che prima non avevo mai provato” – ha concluso, nel raccontare la sua testimonianza, Esther.
Gesù ci invita tutti con quella frase (Mt 11,28) ad andare verso di Lui a braccia aperte, a chiedere consolazione ed aiuto. Lui è consapevole delle nostre angosce, ma è soltanto con il suo ristoro che avremo la pace che tanto desideriamo.
Ed Esther ne è l’esempio.
ROSALIA GIGLIANO
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