Papa Francesco si è interessato al disastro aereo avvenuto in Etiopia?
Certo, il Santo Padre ha mandato un telegramma di cordoglio per le famiglie delle vittime.
Il Santo Padre ha mandato un messaggio di cordoglio ai familiari delle vittime del disastro aereo in Etiopia
Sono ore difficili in Etiopia e anche in Italia per i familiari delle vittime del disastro aereo avvenuto ieri sera a pochi chilometri di distanza dall’aeroporto di Addis Abeba. In queste ore, infatti, dopo aver appreso la tragica notizia del disastro aereo, i parenti delle vittime stanno cercando di elaborare il lutto, in attesa che i corpi dei cari defunti possano essere messi a loro disposizione per le esequie funebri.
Al loro dolore è vicino papa Francesco, il quale ha dato incarico al segretario di Stato, Monsignor Pietro Parolin, di mandare un telegramma di cordoglio al Paese Africano in cui esprime tutta la sua solidarietà e la sua vicinanza ai familiari: “Dopo aver appreso con tristezza dell’incidente aereo dell’Ethiopian Airlines che ha causato 157 morti, Papa Francesco prega per i defunti di vari Paesi e raccomanda le loro anime alla misericordia di Dio Onnipotente”, si legge nel comunicato in cui viene aggiunto che il pontefice esprime la propria condoglianza ed invoca la benedizione di Dio sui familiari, affinché riescano a trovare consolazione.
Disastro aereo in Etiopia, s’indaga sulle cause
La tragedia si è verificata ieri sera, il Boeing 737 Max della Ethiopian Airlines era ripartito dall’aeroporto di Bole. I passeggeri provenivano da Roma ed avevano fatto scalo ad Addis Abeba prima di partire alla volta di Nairobi. Tra le 157 vittime, c’erano 145 passeggeri di cui 8 erano di nazionalità italiana e lavoravano per varie associazioni umanitarie (tra queste anche il World Food Programme delle Nazioni Unite). In queste ore i soccorritori sono impegnati nelle operazioni di recupero dei cadaveri e dei resti dell’aereo. Le autorità, invece, si stanno occupando di indagare sull’accaduto per scoprire qual è stata la causa dell’avaria che ha portato al disastro aereo. Nel frattempo sia l’Etiopia che la Cina hanno bloccato a terra tutti gli esemplari di Boeing 737 per esami e manutenzione.
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Luca Scapatello