Da giorni, gira la notizia che in Canada avrebbero o starebbero per approvare l’eutanasia per i minori, ma si tratta di una bufala.
Una simile ipotesi, perché di questo si tratta, è stata presa e gonfiata da uno studio sociologico condotto dall’Università di Toronto.
Da qualche giorno su diverse realtà web italiane si parla della presunta legalizzazione dell’eutanasia pediatrica in Canada. La notizia è stata diffusa dal blog di tale Maurizio Blondet’, ma ne ha parlato anche il sito cattolico ‘Tempi’ con modalità differenti. Se nel blog la possibile apertura all’eutanasia per i minori è data come una naturale evoluzione della pratica, sul sito d’informazione si specifica che ne parla uno studio condotto da medici.
Chiaramente una notizia del genere è una bomba mediatica. Già la sola concessione dell’Eutanasia in determinati Paesi è considerata come un errore etico. In Italia, particolarmente, l’idea che si possa legalizzare l’eutanasia viene fortemente ostracizzato. Basta pensare la polemica che è nata dopo la nota della Corte di Cassazione sul caso di suicidio assistito di Dj Fabo. L’associazione medici e la Cei hanno fortemente criticato la possibilità che si possa legiferare in tal senso.
Trattandosi di un nervo scoperto, è normale che la notizia attiri la curiosità. Il titolo “Il Canada legalizza l’uccisione dei bambini disabili‘ poi, punta a fare indignare tutti poiché è costruito in modo che si pensi che il Canada stia attuando una selezione naturale in stile ‘Sparta’, un vera e propria selezione eugenetica. L’eutanasia è legale in Canada dal 2016, ma la legge vigente consente solamente ai maggiorenni di richiederla. In Parlamento, inoltre, non è stata discussa alcuna variazione sul tema, visto che si ritiene che si tratti di una decisione personale e che i bambini e gli adolescenti non abbiano una maturità tale da comprendere le varie implicazioni di una simile scelta.
Come detto la notizia è tratta da uno studio universitario. I ricercatori spiegano nell’abstract che il loro intento è quello di “Ipotizzare la sfida etica che comporterebbe il fornire assistenza alla morte in un reparto pediatrico“. I ricercatori spiegano all’interno dello studio a quali soggetti è finalizzata l’eutanasia ed in cosa consiste, con l’intento di eliminare la confusione che vige nella società moderna a riguardo. Si augurano inoltre che in un futuro possa essere eliminato lo stigma sociale legato all’eutanasia. Ciò nonostante non evitano di sottolineare le potenziali negatività ed i rischi ad essa collegata. Infine fanno una mappa concettuale che mostri come il loro pensiero a riguardo li abbia portati a considerare l’estensione dell’eutanasia agli adolescenti e ai bambini.
L’intento, si conclude, è quello di stimolare una discussione più seria e approfondita. Come potrete capire da soli, senza per questo avallare un simile pensiero, non c’è ancora la minima possibilità che l’eutanasia venga estesa ai minori, ed è ancora minore quella che venga estesa ai bambini.
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Luca Scapatello
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