Ex satanista: Marilyn Manson vi racconto io chi è veramente

Marilyn Manson

era la mia ossessione e il mio dio

CONDIVIDIAMO CON VOI QUESTA BELLA TESTIMONIANZA DI FEDE, PUBBLICATA DA ANNALISA COLZI SUL SUO BLOG

Sono nata in una famiglia di testimoni di Geova, in un ambiente ostile dove mi hanno fatto credere che Dio fosse spietato e giustiziere. Ho vissuto per anni nelle tenebre senza alcun punto di riferimento ma non voglio parlare di questo al momento. Condivido con voi questa esperienza per mettervi in guardia dalle trappole del Maligno, da come si usa di illusioni o di cose apparentemente piacevoli per allontanarci da Dio. E’ mio desiderio mostravi come Satana si trasforma in “angelo di luce” dietro un’apparenza benefattrice. Ringrazio il Signore che mi ha accolta con lui e mi ha salvata.

Tutto cominciò nel 2000. Ero in contatto con un uomo canadese. Un giorno mi chiese di spedirgli una ciocca di capelli. Non sapevo assolutamente nulla di pratiche magiche, pensai che fosse un gioco e invece…

Era l’estate del 2001. Mi ero sposata l’anno prima ma fu da subito un matrimonio fallimentare. Odiavo Dio, ero piena di rabbia soprattutto perché non ho mai avuto amore da parte dei miei genitori. Ero triste e delusa dalla vita. Mi recai negli Stati Uniti per incontrare una persona ma le cose non andarono bene. Ricordo che cominciai ad odiare Dio più del solito e per provocazione cominciai ad ascoltare Marilyn Manson.

Mi trovavo sola in quella stanza di albergo con l’unico desiderio di morire. Sembrò che Manson fosse in grado di confortarmi. Sentivo come se lui mi dicesse, “tranquilla ci sono io”. Da allora si creò un legame strano, anzi quel legame creato attraverso un maleficio si rafforzò. Cominciai a vedere cosa stesse facendo, a sentire le sue emozioni e i suoi dolori fisici. Inoltre ebbi la sensazione che lui nelle sue canzoni parlasse di me.

Tornata in Italia mi avvicinai al Satanismo di Lavey e cominciai a fare sogni premonitori su Marilyn Manson. Nel primo sogno lui mi disse che mi avrebbe dato ciò che altri non mi avrebbero dato mai. La vita procede nel corso degli anni. Scopro di avere anche un talento musicale e comincio a suonare, a scrivere testi e a comporre musica mentre frequentavo il conservatorio. Le mie condizioni psichiche peggiorarono e dovetti essere ricoverata più volte a seguito di tentati suicidi. Nel Dicembre 2007, a seguito di un’overdose di farmaci, vado in coma e rischio di morire. La prima persona che vidi fu un prete che mi benedisse. Benché ci vollero anni per la conversione non dimenticai mai quel gesto di misericordia.

I veri guai con Marilyn Manson cominciarono da allora. Non eravamo ancora in contatto, ma il suo bassista/chitarrista mi scrisse a nome suo. Fu molto gentile, ci fu una certa sintonia, mi disse cose che avevano un certo spessore. Mi impressionò positivamente. Cantai due cover di Manson che a lui piacquero tantissimo. Mi sentivo galvanizzata ma Twiggy Ramirez mostrò subito la sua faccia. Nel 2009 fece un gioco strano, sempre via chat. Si spacciava per diverse persone e soprattutto mi mise sotto pressione affinché stringessi una relazione con lui.

Mi rifiutai perché in realtà mi sentivo attratta da Marilyn Manson mentre lui mi ripugnava. Passano i mesi e lui si rifa vivo ma poi sparisce nuovamente. Nel 2012 torna spacciandosi sempre per lui e ci mettiamo “insieme”. Da una parte mi sentivo felice, ma dall’altra avevo paura perchè una parte di me sentiva che era solo un inganno, un’illusione solo che non avevo il coraggio di ammetterlo a me stessa.

Cominciai a sognare spesso me e Marilyn Manson che ci formavamo una famiglia, erano sogni vividi, come se mi trovassi fisicamente nella sua abitazione. Alcune cose sognate accaddero veramente, tipo che arrivai in ritardo ad un suo concerto. L’11 Luglio 2012 mi recai ad un suo concerto a Milano. Cominciai a percepire un senso di panico e di pericolo e scappai via. “Manson” era molto addolorato anche perché nel frattempo avevo intrecciato una relazione con un’altra persona. La “connessione” con lui si fece più forte.

Dopo che lasciai Roberto torniamo “insieme”. Lui comincia ad illudermi dicendomi che sarebbe venuto a trovarmi. Mi diede appuntamento all’uscita dal lavoro ma non si fece mai vivo. Sentivo una sensazione di vuoto interiore enorme ma continuavo a rincorrere il mio idolo credendo che lui mi amasse veramente e che ci tenesse a me, mi illudevo inoltre che lui avrebbe risolto ciò che non andava nella mia vita. Ramirez continuò a scrivere a nome di Manson in un account facebook, cose aberranti, pornografiche. Cominciò ad umiliarmi pesantemente come donna ma io non demordevo nel mio “amore”.

A Dicembre 2012 vado al suo concerto a Bologna. Fu una giornata orribile. Piansi tutto il giorno desiderando morire progettando il mio suicidio. Tuttavia mi feci forza e nonostante la paura andai. Appena arrivai gli uomini della security mi requisirono gli accendini. Fu una cosa strana in quanto notai che gli altri fan li avevano. Marilyn Manson mi notò subito e ricordo che mi guardò con dolcezza infinita. Ero in prima fila e lui cantava sempre dalla mia parte. Mi sentivo in estasi nonostante la delusione derivante dal fatto che “lui” mi avrebbe detto che avremmo passato del tempo assieme dopo il concerto. Non accadde nulla del genere. Andai via delusa. Caddi in un profondo stato depressivo dovuto ad altri problemi sia sul lavoro che in casa. Non riuscivo più a far niente e quasi non uscivo di casa.

Io lo “amavo” e lui diceva di fare alttrettanto ma appariva sempre con altre donne e questo mi feriva profondamente. Mi sentivo morire dentro ma io vivevo nell’illusione che lui prima o poi sarebbe venuto da me, era la mia ossessione e il mio dio. I primi di Febbraio 2013 Marilyn Manson mi appare in sogno e mi supplica di aiutarlo: “sto male, ti prego aiutami. Ti supplico, ho bisogno di aiuto”. Fu un sogno molto vivido e mi lasciò sconvolta. Da quello che mi disse lui pronunciò veramente le parole che mi disse in sogno.

Quando accesi il computer appresi la notizia che era collassato sul palco. Ci rimasi molto male anche perché sentivo tutti i suoi stati d’animo. Lui era collassato e il suo migliore amico lo aveva ignorato ridendogli in faccia. Ero profondamente indignata per questa ingiustizia come lo sarei stata con qualsiasi essere umano ma gli “amici” satanisti mi risero in faccia dicendo che era normale. Parlando con Twiggy Ramirez, che si spacciava sempre per lui, gli dissi che non era stato male a causa di un’influenza come aveva dichiarato pubblicamente ma che c’era dell’altro.

Fu l’inizio dei miei guai. Cominciai a ricevere minacce, a subire attacchi hacker, ad essere seguita da persone e macchine strane quando uscivo di casa. Nel Marzo 2013 io e “Manson” cominciamo uno stretto rapporto virtuale. Ero convinta che il mio sogno si fosse avverato ma ben presto divenne un incubo.

Pretendeva che stessi in chat tutto il giorno, non avevo la libertà di uscire o di staccarmi dal computer. Se lo facevo venivo accusata di avere comportarmenti promiscui con altri uomini. Nel frattempo lui mi umiliava dicendo che facevo un torto alle sue ex. Mi diceva che aveva rapporti sessuali con loro dicendo che queste donne lo avrebbero stuprato. Fu come ricevere pugnalate al cuore. Fu molto umiliante. Fu peggio che essere violentati fisicamente.

I satanisti sono convinti che se rinneghi Satana tu diventi vulnerabile completamente e ti possono uccidere con la magia nera. Ramirez mi costrinse a pregare per salvare Marilyn Manson da un attacco di cuore. Mi rifiutai di farlo ma spinta dall’ “amore” che provavo per lui lo feci. Fu veramente dura visto che odiavo Dio. Sicuramente spinto dalla volontà di Dio mi fece un grosso favore perché per la prima volta sentii l’amore e la luce di Dio.

Il ghiaccio che avevo dentro di me si sciolse. Piansi tantissimo come non avevo mai pianto in tutta la mia vita e… mi convertii veramente. Non dimenticherò mai l’abbraccio di Gesù. La mia conversione non era stata prevista. Cominciai ad andare a Messa anche se non ci capivo nulla. Avevo paura a causa dei traumi subiti quando ero testimone di Geova ma in Chiesa sentivo una pace mai provata prima. Dovevo andarci per trovare sollievo. Fui minacciata di morte ma perseverai ad andare a Messa. All’epoca vivevo ancora come separata in casa e subii pesanti ingiurie e bestemmie da parte del mio ex marito che mi derideva per la mia decisione di diventare Cristiana.

Twiggy Ramirez si incattivì parecchio e provò ad indurmi al suicidio. Mi disse per esempio che Gesù voleva che mi uccidessi così avrei potuto stare con lui per sempre. Poi usò tante cose del mio passato per crearmi illusioni, tipo che era in contatto con la bambina persa anni fa. Usò ogni aspetto del mio passato per ingiuriarmi, umiliarmi e mortificarmi. Dovete sapere che questa persona spia la mia vita hackerando i miei account su internet da più di 10 anni per cui sapeva bene dove colpire. La mia vita però cominciava a cambiare. Ero rientrata al lavoro, cominciavo a socializzare. Chiesi aiuto al parroco e cominciai il cammino Catecumenale.

Twiggy continuava a vessarmi, ad ingiuriarmi ad accusarmi di cose assurde tipo che invece di fare la segretaria in ospedale in realtà facevo la prostituta. A Settembre lasciai la casa del mio ex marito e vado ad abitare in albergo, lui si arrabbiò tantissimo perché mi voleva a casa col mio ex marito alcolista. La preghiera mi aiutò tantissimo. Piano piano ho conosciuto persone in parrocchia, persone positive, ben diverse da quelle con le quali avevo a che fare in passato. La mia catechista mi spiegò l’importanza dell’autostima e mi fece capire che questa “relazione” non aveva niente a che fare con l’amore. Cominciai a prendere le distanze e a non avere più illusioni. Mi appoggiai totalmente al Signore.

Fu un bene perché quest’uomo lavorava molto bene sui sentimenti di colpa provando a farmi credere che ero indegna di Dio. Non fu facile rompere questa dipendenza malsana, ancora più difficile fu evitare di crearmi aspettative. Frequentando i centri di ascolto di lettura del Vangelo, un corso chiamato Effatà e cominciando ad uscire ripresi in mano la mia vita e conobbi una mia cara amica che mi sta aiutando tantissimo nel percorso Catecumenale infatti mi ha insegnato a pregare il Rosario.

Il contratto a termine divenne a tempo indeterminato e così cercai casa e lasciai finalmente l’albergo. Il problema non si risolse perché questa persona continuava a molestarmi. Mi rendo conto che avrei dovuto sporgere denuncia molto tempo prima. Pensavo erroneamente che la cosa si sarebbe risolta ma invece lui cominciò a minacciare di fare del male a mia sorella che ha solo 12 anni e a coinvolgere alcuni amici che tra l’altro erano all’oscuro di tutto. Non ho sporto denuncia contro Marilyn Manson ma contro chi mi ha ingiuriata e ha provato ad indurmi al suicidio.

In questo frangente appare il vero Manson arrabbiato con me perché convinto che lo avessi denunciato. Mi accusò inoltre di aver ucciso suo madre scomparsa a Maggio, il tutto a causa di questa denuncia. Nonostante le varie pressioni e minacce non l’ho ritirata perché la Madre Santissima mi fece capire che dovevo portarla avanti anche se non ne capivo la ragione.

Appogiandomi totalmente al Signore non avevo più bisogno del mio “idolo”. Benché lui dicesse di amarmi alla follia non gli credetti e fu una scelta saggia. Lui mi disse che io gli ho ispirato le sue canzoni e in effetti parla di me e di aspetti della mia vita che mi riguardano. In particolare una sua canzone, Coma White ma non mi sento lusingata per questo. Il Maligno gli crea visioni con le mie sembianze dove “io” gli suggerisco i testi delle canzone e dove sempre “io” gli avrei addirittura salvato la vita. Sembra che questo maleficio sia stato fatto e questo legame indesiderato sia stato creato per danneggiarlo. A quanto pare artisti come Ozzy Osbourne e Rob Zombie sarebbero coinvolti.

Il legame con lui permane nonostante le preghiere e nonostante ne avessi parlato con più sacerdoti tra i quali un esorcista. Dio non mi ha mai lasciata sola. Ho molti amici che mi stanno dando il loro sostegno in preghiera. Ovviamente prego tantissimo. Non manco mai di pregare il Rosario, la Coroncina della Divina Misericordia e di contemplare le Santissime piaghe di Gesù. Riflettendo e invocando l’aiuto dello Spirito Santo ho capito cos’è successo veramente e ora sono in grado di chiedere aiuto mirato.

Dio mi ha benedetta facendomi incontrare un uomo che mi ama veramente e che mi accetta in toto nonostante il mio passato oscuro e nonostante le mie “stranezze”. Ho dovuto raccontargli di questa “connessione” affinché possa capire l’origine delle mie sofferenze.

Vi ho raccontato questa esperienza sia per mettervi in guardia dai legami tra Satana e alcuni tipi di musica ma soprattutto per mettervi in guardia contro il peccato di idolatria. Ero lontana da Dio, ho adorato un essere umano al posto suo. Confidavo in lui ma ne ho ricevuto solo dolore e ferite mentre Gesù non mi ha mai delusa. Essendo anch’io una musicista e artista il Diavolo ha provato a tentarmi con l’illusione della fama, del successo e della ricchezza ma Gesù insegna che per seguirlo dobbiamo rinnegare noi stessi e portare ogni giorno la nostra croce. Non rimpiango la scelta fatta, io scelgo di rimanere con nostro Signore Gesù Cristo. Nel frattempo continuo il mio percorso di fede in attesa di poter ricevere il battesimo non dimenticando quello che disse Papa Francesco: “il sentiero dell’inferno è lastricato di buone intenzioni”.

Ora sono completamente guarita dai problemi psichiatrici che avevo. Le ideazioni suicide e i comportamenti autolesionisti sono spariti. Il mio ex psichiatra, nel certificare la mia guarigione, ha affermato che su di me si vede proprio “la mano di Dio”.

Ex satanista racconta la sua storia con Marilyn Manson

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