“Quante volte il dolore per la perdita di Rosangela avrebbe voluto o vorrebbe prendere il sopravvento sulla vita: mi sembra di essere pronta per vivere solo di disperazione.
Ma questa è una grande tentazione che possiamo vincere. Il dolore non può e non deve soffocare una vita intera. Ci sono tante persone prigioniere del dolore, che sono rimaste incastrate in questa cruda realtà che ha preso il sopravvento sulla loro vita.
Occorre affidarsi a Dio e dare spazio a tutte le persone che ci amano, fare entrare nel nostro cuore il bene di cui abbiano bisogno per far emergere anche il nostro Amore, quello che fa parte di noi, della nostra dimensione di vita. Solo l’Amore vince sempre e quando c’è Amore si vincono tutte le paure”.
Questo è un piccolo stralcio di un libro colmo di fede, scritto dalla mamma e dal papà di Rosangela D’Ambrosio, una ragazza venuta a mancare all’affetto dei suoi cari improvvisamente, il 19/08/2009, a soli 23 anni.
E’ un viaggio che parte da un dolore incomprensibile ed atroce per arrivare ad una speranza viva e tangibile. Riscopre la sofferenza come cammino inevitabile, in questo tragitto di vita terrena, assimilabile a quella di Cristo in croce. Abbiamo contattato la mamma di Rosangela, la signora Angela, che molto cortesemente ci ha raccontato un po’ della storia della sua famiglia.
Signora Angela, il libro “Fallo sapere a tutti”, sembra scritto a quattro mani, da lei e da suo marito, Gino, ma so che, invece, è nato come una sorta di diario/terapia individuale per superare, in qualche modo, la scomparsa di Rosangela.
“Si, io e mio marito eravamo ormai spenti per questa straziante sofferenza, eravamo confusi, ma consapevoli di dover riprendere in mano le nostre vite, perché i nostri figli Michela e Pietro avevano il diritto di vivere con dignità e noi genitori dovevamo trasmettere loro il senso della vita. Il Signore, che non ci ha abbandonato mai, neanche per un istante, ci chiedeva di Amare.
Così, io e mio marito abbiamo pensato di iniziare subito a scrivere un diario per tirare fuori quello che avevamo dentro, per fare un po’ di ordine, per capire quello che ci stava succedendo. Era come se si potesse iniziare da lì, appoggiando su un pezzo di carta le sensazioni delle nostre vite. È nata solo dopo l’idea di mettere a disposizione ciò che avevamo scritto, pensando che potesse essere utile a chi, come noi, vive situazioni di grande sofferenza”.
Nel libro leggiamo ancora: “Ricordo le parole di Rosangela: “Mamma, papà, voglio andare in India con Maria per rendermi conto della realtà in cui vivono tanti bambini poveri” e capivo che lei ha voluto portarci per intraprendere noi quella che doveva essere la sua missione. Sembrava tutto chiaro, tutto scritto, ci sentivamo guidati passo dopo passo”.
Si parla del viaggio in India, il primo, che lei ha intrapreso insieme a suo marito Gino e ai suoi figli Michela e Pietro, per rendersi conto della situazione di molti bambini che vivono in una condizione di estrema povertà e privazione, come Rosangela stessa le raccontava.
“Almeno una volta nella vita bisognerebbe intraprendere un viaggio simile, per capire che ci sono tante realtà di povertà, tanti bambini che hanno bisogno di essere sostenuti con Amore, nella malattia, nell’alimentazione e nella formazione. Ciascuno di noi può dare il suo contributo in concreto per assicurare il necessario per vivere”.
Così, tornati in Italia, a Milano, avete dato vita a quella che, forse fino ad allora, era solo un’idea sulla carta: la Fondazione Rosangela D’ambrosio Onlus, che è riuscita a creare una Rosangela Home (un orfanatrofio) in India, tanti centri si sostegno in Africa, reparti più attrezzati in molti ospedali italiani e molto altro.
“La fondazione è nata grazie a tante persone che si sono unite a noi, prima nel dolore, poi per generare Amore. Tanta gente ha fiducia in noi, i fondi che raccogliamo, non sono soldi nostri, ma di chi ce li ha donati.
Noi siamo solo un tramite, siamo garanti e assicuriamo che ogni centesimo donato venga utilizzato per realizzare progetti in aiuto ai bambini. Siamo trasparenti e nel nostro sito www.fondazionerosangeladambrosio.org/donazioni sono riportate tutte le entrate e le uscite, movimento per movimento, perché ciascuno possa identificare la propria donazione e verificare come viene utilizzata con progetti concreti”.
Tutto quello che avete realizzato, in pochissimi anni tra l’altro, è visionabile sul sito della Fondazione. Li si possono trovare i contatti per partecipare alle vostre iniziative. Dalla vendita di Uova pasquali e di panettoni, al 5 per mille e così via.
“I nostri volontari sono generosi e mettono a disposizione il loro tempo prezioso per realizzare eventi di solidarietà, banchetti e iniziative per tenere vivo il sorriso di Rosangela su tanti bambini bisognosi. Il 5 per mille non costa nulla, solo indicando nella propria dichiarazione il codice fiscale della fondazione 93023160760, si può entrare a far parte dei nostri meravigliosi progetti”.
Ringraziamo infinitamente lei e la sua famiglia per questa stupenda testimonianza di forza e di coraggio. Il nostro auspicio è che questo articolo possa contribuire enormemente alla vostra causa, ora anche un po’ nostra.
“Grazie di cuore a voi che ci avete permesso di gettare un altro semino di Amore. Invitiamo chi vorrà conoscere da vicino la nostra storia a leggere in nostro libro “Fallo sapere a tutti”.”
>>>Scarica il volantino_fondazione_rosangela_dambrosio_onlus
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Antonella Sanicanti
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