Da diversi anni la famiglia Radford è la più numerosa dell’intero Regno Unito, di recente hanno accolto anche il 21° figlio: Bonnie.
Non c’è cosa più meravigliosa di assistere ad una nascita, un momento di grazia a cui i genitori hanno spesso la voglia e la fortuna di vivere. In un periodo in cui sembra che molti vogliano negare che un parto sia un momento di gioia seguendo un ragionamento culturale per cui i figli sono frutto di una pianificazione economico-lavorativa, piuttosto che il frutto dell’amore di una coppia, la famiglia Radford va in controtendenza: non si ferma ai 2/3 figli, ma arriva addirittura a salutare l’arrivo in questo mondo del loro 21° figlio, la piccola Bonnie.
La coppia Sue e Noel è nata quando erano solamente dei bambini: i due si sono piaciuti sin da quando avevano 7 anni e quando ne avevano 14 è arrivato il primogenito. Certo una gravidanza prematura (chiaramente fuori dal matrimonio), ma ciò nonostante frutto di un sentimento che la coppia ha continuato a coltivare con il tempo e che ha portato ad altri 20 figli, per un totale di 800 settimane di gravidanza per la coraggiosissima Sue.
La storia della famiglia Radford: dalla vasectomia al 21° figlio
Per quanto amore avessero da dare ai propri figli, quando giunse il nono Noel decise che era il caso di fermarsi e si sottopose alla vasectomia, un’operazione che lo rese sterile. Per fortuna l’intervento è reversibile, poiché qualche mese dopo Sue lo convinse a divenire nuovamente padre. Oggi che è arrivata Bonnie (21° figlio), però, la 43enne Sue ha deciso che è giunto il momento di godersi i figli che ha e non aumentare il numero dei componenti della famiglia: “Abbiamo entrambi deciso che non ne vogliamo più. Bonnie ha completato la nostra famiglia. Alcune persone decidono di fermarsi dopo due o tre bambini. Noi dopo 21”.
Sue e Noel sono finalmente d’accordo, 21 figli è un numero sufficiente. Lo stesso forse non sarà per i loro ragazzi che anche questa volta erano impazienti di vedere e accarezzare la nuova arrivata: “Stavano tutti litigando per la prima coccola. È un momento così bello quando porti a casa la neonata e gli altri sono tutti pronti per tenerla”, spiega la neo mamma al ‘The Sun‘, tradendo un minimo di rimpianto per la decisione che però scompare quando glielo fa notare l’intervistatore: “Deve finire ad un certo punto. I vestiti premaman andranno presto nel cestino. Non mi mancherà affatto di essere incinta”.
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Luca Scapatello