La Madonna a Fatima affidò alla veggente suor Lucia, e per il suo tramite a tutti noi, un eccellente strumento di preghiera e riparazione, oggi più urgente e necessario che mai.
“Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa” sono le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI in occasione della cerimonia di beatificazione di Giacinta e Francesco Marto, il 13 maggio 2010. E rendono chiaramente il valore di un avvenimento, lontano nel tempo, ma ancora attuale con il suo invito.
Lucia dos Santos di 10 anni e Giacinta Marto di 7 anni con Francesco Marto di 9 anni, fratello di Giacinta e cugino di Lucia, il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fatima, riferirono di aver visto la Beata Vergine Maria. Fu la prima di sei apparizioni.
La Madonna a Fatima ci ha offerto un mezzo per consacrarci al suo Cuore che è anche un rimedio, oggi più urgente e necessario di quanto non lo fosse nel 1917, quando, per la prima volta, la Vergine lo affidò alla veggente suor Lucia, e per suo tramite ad ognuno di noi: la devozione dei 5 Primi Sabati del mese.
La richiesta della Madonna
La prima volta accadde durante la seconda apparizione, quella del 13 giugno 1917, in cui la Beata Vergine Maria preannunciò a Lucia che da lì a poco avrebbe portato con sé in Cielo i suoi cuginetti, Giacinta e Francesco, mentre lei sarebbe rimasta ancora a lungo per una missione particolare: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi praticherà questa devozione, io prometto la salvezza”.
Poi il 13 luglio 1917, era la terza apparizione di Fatima, quella in cui la Madonna rivelò il famoso terzo segreto, ed indicò quale fosse lo strumento di preghiera particolare per consacrarsi a Lei e per riparare il male e condizionare gli avvenimenti drammatici preannunciati: la comunione riparatrice dei primi Sabati del mese.
Successivamente, il 10 dicembre 1925, quando Lucia era già postulante a Pontevedra, in Spagna, le apparve con a fianco il Bambino Gesù sorretto da una nube luminosa. La Madonna le pose una mano sulla spalla e le mostrò, al tempo stesso, un Cuore circondato di spine che teneva nell’altra mano e le rivelò precisamente le condizioni:
“Vedi, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati mi conficcano ogni momento con le loro bestemmie e le loro ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarmi e dì che a tutti coloro che, durante cinque mesi consecutivi, il primo sabato, si confesseranno e riceveranno la Santa Comunione, reciteranno un Rosario e mi terranno compagnia per quindici minuti, meditando sui quindici misteri del Rosario, in spirito di riparazione, io prometto di assisterli nell’ora della loro morte con tutte le grazie necessarie per la salvezza della loro anima”.
I 5 Primi Sabati del mese
I 5 Primi Sabati, sono uno strumento di riparazione oggi più che mai necessario, vista l’urgenza di invertire rotta e tornare a Dio. Inoltre i 5 Primi Sabati sono voluti, non soltanto dalla Madonna ma anche da Gesù. Fu Lui stesso a chiederli a suor Lucia e a sollecitarla a diffondere questa devozione di riparazione. Era il 15 febbraio 1926 quando Gesù le apparve mentre stavo portando la spazzatura in giardino: “Hai diffuso nel mondo quello che la Madre celeste ti aveva chiesto?”
La pratica dei 5 Primi Sabati ci dà una grande opportunità, quella di collaborare con Maria a riparare i nostri peccati, che non sono altro che la conseguenza dell’allontanamento del nostro cuore dal Cuore di Dio, dal suo amore di Padre. Maria, nostra Madre, soffre nel vedere le mancanze e tutti i comportamenti sbagliati dei suoi figli che si perdono per strade sbagliate. Basta pensare all’attacco senza precedenti alla vita, alla famiglia, all’innocenza dei bambini con l’aborto, gender, pedopornografia, separazioni e tanto altro male diffuso.
Le quattro condizioni dei 5 Primi Sabati
Il primo sabato del mese, per 5 mesi consecutivi, la Madonna ci chiede:
– una buona Confessione: possiamo confessarci otto giorni prima o dopo, ma nel momento in cui il Primo Sabato riceviamo la comunione dobbiamo essere in grazia di Dio;
– partecipare alla Santa Messa e ricevere la comunione riparatrice che è l’atto centrale dei 5 Primi Sabati;
– recitare una parte del Rosario (i Misteri della Gioia);
– tenere compagnia al Cuore Immacolato di Maria meditando per un quarto d’ora i misteri del Rosario, in unione spirituale con la Madonna. (È un tempo indicativo di cinque minuti per mistero, dopo l’aggiunta dei misteri della Luce fatta da Papa Giovanni Paolo II con la lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae del 16 ottobre 2002, le parti del Rosario sono diventate quattro).
Siamo invitati ad adempiere, tutte e quattro le condizioni, con amore e fedeltà, in riparazione al Cuore Immacolato di Maria.
A tutti coloro che praticheranno questa devozione, unita ad autentica vita cristiana fondata sui sacramenti, sulla Parola di Dio, sulla preghiera, la Madonna ha fatto una Grande Promessa: ha promesso di spalancare le porte del Cielo! E della sua promessa ci possiamo fidare, non è come le nostre che ahimè non sempre manteniamo.
La devozione dei 5 Primi Sabati è stata approvata dal vescovo di Leiria (Portogallo) il 13 settembre 1939 a Fatima.
Inoltre la veggente Lucia, addolorata per la crescente azione del male nel mondo e gli attacchi alla Chiesa e alla famiglia, rivelò a padre Agustin Fuentes, postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta di Fatima: “I rimedi ultimi dati al mondo sono il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria”.
Perché sono 5 i sabati?
Un confessore di suor Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei allora lo domandò a Gesù che le rispose: “Si tratta di riparare soprattutto le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria”:
1 – Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione.
2 – Contro la sua Verginità.
3 – Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini.
4 – L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata.
5 – L’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.
È facile pensare che sia stato indicato proprio il Sabato perché è il giorno della settimana che fin dai primi secoli, fu scelto dai cristiani per onorare la Madonna, in ricordo del Sabato Santo. Quando tutto sembrava perduto, finito, quando Gesù era morto e deposto nel sepolcro, e gli apostoli erano scappati dalla paura, ecco Maria, fedele, ferma e fiduciosa nella parole di suo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo. San Tommaso d’Aquino diceva che “veneriamo il sabato in onore della gloriosa Vergine che pure in tal giorno serbò la fede in Cristo, sebbene, come uomo, lo sapesse morto”.
La Consacrazione a Maria
I 5 Primi Sabati sono un eccellente cammino di consacrazione al suo Cuore Immacolato.
Che cosa significa consacrarsi alla Madonna? Con la consacrazione riscopriamo e viviamo più coscientemente e profondamente le promesse ricevute al Battesimo. Come la parola stessa dice “rendo sacra” la mia vita offrendola a Dio, attraverso Maria. Affidiamo la nostra vita totalmente a Maria, impariamo a coinvolgerla a 360 gradi in ogni aspetto della nostra vita: affettiva, familiare, lavorativa, creiamo con lei un rapporto davvero filiale, impariamo a rivolgerci a Maria con fiducia per le piccole e grandi cose, perché possiamo sempre scegliere la via del bene e offrire i nostri affanni in unione al sacrificio di Cristo.
I 5 Primi sabati del mese ci danno la possibilità di fermarci dalle nostre corse di ogni giorno, di trascorrere del tempo con Lei, di pregare in sua compagnia, è un modo per dimostrale che le vogliamo bene. E anche per conoscerla meglio perché attraverso la meditazione dei misteri del Rosario e quindi della vita di Gesù e di Maria, ci rendiamo conto di quanto la sua vita terrena sia stata simile alla nostra, disseminata di gioie e dolori.
Così Maria si fa più vicina a noi. Non più una figura astratta, lontana nel Cielo ma una donna che ha camminato per le vie del mondo, a cui non è stata risparmiata alcuna prova ma nonostante le sofferenze e le difficoltà e nonostante Maria non capisse subito tutto ciò che le accadeva ha continuato a fidarsi di Gesù e a credere, sperare e amare.
Ecco che Maria diventa un esempio da imitare per arrivare alla santità a cui ognuno di noi è chiamato, laico o religioso che sia.
È consigliato unire al percorso dei Cinque Primi Sabati la lettura del Trattato della vera devozione a Maria di Luigi Maria Grignion de Montfort. Un testo fondamentale della spiritualità mariana e ineguagliabile. Ma per chi lo avesse già letto e comunque come lettura alternativa, suggeriamo “Maria primo amore del mondo” di Fulton Sheen, pubblicato da Fede & Cultura, e “Maria, donna dei nostri giorni” di don Tonino Bello.
Come aderire al Cammino 5 Primi Sabati con la Costola Rosa
La Costola Rosa, nata da una ispirazione che ho avuto a Medjugorje, è un movimento di donne che camminano alla scuola della preghiera e dell’amore di Maria e guardano al suo esempio per imitarla nella loro vita di tutti i giorni.
Tra le sue iniziative propone a partire da sabato 4 Maggio, per l’ottavo anno, il Cammino 5 Primi Sabati. Un percorso che è occasione di preghiera comunitaria, ascolto della Parola, Confessione che contribuisce attraverso il perdono e la grazia di Dio alla riparazione e alla guarigione interiore, crescita nella fede e consacrazione (o rinnovo) al Cuore Immacolato di Maria.
Può aderire chiunque lo desideri senza necessariamente partecipare all’incontro che si terrà in presenza al Santuario di Roverano nel comune di Borghetto Vara, provincia di La Spezia, ma potrà farlo anche nella parrocchia di appartenenza o in qualsiasi santuario o chiesa in cui si trovi, sempre rispettando le quattro condizioni richieste dalla Madonna a Fatima.
Ogni primo sabato, a partire da maggio fino a settembre, sulla pagina Facebook della Costola Rosa verrà pubblicata la locandina dell’evento e il promemoria delle quattro condizioni richieste dalla Madonna e sopra citate. Chi volesse chiedere ulteriori informazioni, può scrivere a: costolarosa@gmail.com
Saremo uniti, cuore a cuore, per collaborare insieme al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, che ha promesso a Fatima e successivamente ha confermato a Medjugorje, che ne è il suo naturale proseguo. Noi tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, per collaborare alla pace di cui oggi il mondo ha urgente necessità, ma che prima di tutto nasce nei nostri cuori.