Le apparizioni della Madonna a Fatima avvennero in un clima in cui la massoneria voleva mettere a tacere la religione. I tentativi furono vani e la Vergine fu la dimostrazione della vittoria del bene sul male.
Il tema delle radici cristiane dell’Europa è stato ripreso più volte, grazie sopratutto agli studi di illustri storici. In questa sede, si vuol far luce sulle radici cristiane di un Paese in particolare, il Portogallo, devoto alla Vergine Maria fin dai tempi più remoti. Le più recenti apparizioni, quelle del secolo scorso, furono una vera e propria risposta ad un ambiente massonico che cercò, in ogni modo, di mettere a tacere la spiritualità e la fede del popolo portoghese.
Seppur nell’immaginario collettivo l’immagine del Portogallo (e di Fatima) sia collegato esclusivamente alle apparizioni novecentesche, possiamo affermare, come ci ricorda Acistampa, che fin dal X secolo il Portogallo promosse il culto alla Vergine Maria. Nel 1139, infatti, divenuto Re Alfonso I Henriquez, il Portogallo si impegnò a promuovere il culto della Madonna attraverso la fondazione e la dedica del monastero cistercense di Alcobaca.
Con il passare degli anni, il culto mariano, nel Paese che avrebbe ospitato le apparizioni della Vergine, non si arrestò. A soli due secoli di distanza, infatti, i portoghesi registrarono un’importantissima vittoria contro il Regno di Castiglia. Questa fu una vittoria che aveva il sapore di un miracolo, tanto che le autorità portoghesi fecero costruire sul luogo della battaglia un grande Santuario. Stiamo parlando del Santuario di Batalha, dedicato di Nostra Signora della Vittoria.
Le manifestazioni di devozione nei confronti della Vergine sarebbero, in realtà, innumerevoli. Particolarmente importante è quella che si verificò tra il Cinquecento e il Seicento, quando il Portogallo raggiunse l’indipendenza, evento importantissimo per il Paese, attribuito all’intercessione della Vergine Maria, che da quel momento divenne “padroneira”, ovvero “sovrana” del Portogallo.
Ma ciò che ci spinge a riflettere su quanto le cose, nel corso degli anni, siano cambiate, è la necessità che ebbe la Vergine Maria di dare una risposta a un clima che tentava, in ogni modo, di allontanare il popolo devoto dalla fede. Giunti nel XX secolo, ma in realtà ancor prima, si andò ad instaurare un clima di terrore e di massoneria che tentò di mettere a tacere la religione. Già nel 1807 ci fu un sentore di quello che sarebbe successo nel secolo successivo. In quell’anno, infatti, il Marchese di Pombal cacciò dal Paese i Gesuiti. Nel secolo successivo, nel 1910, il Portogallo divenne una Repubblica, nella quale la religione venne letteralmente posta ai margini.
Fu in questo contesto di terrore e di oscurantismo, che, nel 1917, la Vergine Maria apparve a Fatima ai pastorelli. Si trattò, come ricorda Acistampa, di un bagliore di luce in un secolo caratterizzato dal buio della guerra e dei totalitarismi. Ma quello della Madonna fu un chiaro segnale di vittoria del bene.
Fabio Amicosante
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