Il 2 ottobre si celebra la Festa degli Angeli Custodi in molte regioni del mondo. Ecco com’è nata e si è diffusa questa tradizione.
Gli Angeli custodi sono creature celesti che il Signore affida ad ognuno di noi sin dalla nascita per vegliare sulla nostra anima.
Chi sono gli Angeli Custodi
Il concetto di Angelo, una figura che funga da intermezzo tra l’essere umano e Dio, nasce nella cultura ebraica. Non deve stupire un tale prestito dalla Bibbia e dalla tradizione giudaica, visto che Gesù Cristo stesso sì presenta loro come il Messia tanto atteso, colui che avrebbe portato il Popolo Eletto alla salvezza. I Vangeli e la tradizione cristiana vengono dunque visti come una prosecuzione di quella cultura sulla base della Rivelazione divina.
Gli Angeli dunque sono creature celesti e quelli definiti “Custodi” hanno il compito di vegliare sull’anima di ogni persona. Sin dalla nascita questi cercano di indirizzarci sulla retta via e di proteggerci dalla tentazione del maligno. Tuttavia non hanno il potere di interferire direttamente con le nostre scelte, poiché per volere di Dio ogni essere umano è dotato di libero arbitrio. Se il compito principale dell’Angelo Custode è quello di guidare l’anima alla beatitudine eterna, quello secondario e di rendere la vita terrena del protetto il più serena possibile.
Origine della Festa
Sino al 1400 non esisteva una festa dedicata agli Angeli Custodi. Essi infatti si celebravano il 29 settembre insieme agli Arcangeli. L’idea di istituire un giorno esclusivo per gli Angeli Custodi nasce a Valencia nel 1411. Con il passare del tempo la tradizione si diffonde in tutta la Spagna, in Francia e nell’Impero Asburgico. Il riconoscimento della Festa a livello ecclesiastico avviene nel 1570 durante il Messale Romano di Papa Pio IV, il quale la fissa per giorno 2 ottobre. Il suo successore Pio V la soppresse, ma Paolo V la ristabilì nel 1608 e la estese alla Chiesa Universale. Infine nel 1670 Papa Clemente X la rese obbligatoria per tutta la Chiesa latina.
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Luca Scapatello