Il suggestivo Festival dedicato alle Vie Francigene è giunto alla sua decima edizione. Un’occasione da non perdere.
Giunto alla sua X edizione, il “Festival Europeo delle Vie Francigene Cammini, Ways, Chemins” presenta quest’anno un programma ampio e suggestivo.
In particolare, quest’anno si è deciso di dare visibilità alle vie del sud. L’organizzazione, come ricorda il portale Vatican News, ha stilato una programmazione, con eventi in presenza e a distanza, al fine di rispettare le norme anti-contagio, più che mai essenziali in questo periodo. Nonostante le difficoltà causate dal Covid-19, il Festival non si ferma e offre a tutti la possibilità di fare un salto nelle radici cristiane d’Europa.
Il calendario del Festival prevede interessantissimi eventi che avranno luogo a partire dal prossimo 29 settembre, fino al 29 novembre. In questa edizione 2020 del Festival, gli organizzatori hanno deciso di dare un’importante visibilità alle “vie del sud”, un modo per rendere ancor più suggestivo l’evento. Nello specifico, come riporta la fonte, saranno tre i focus principali della decima edizione. Il primo, sicuramente, intende riscoprire le radici cristiane dell’Europa. Il secondo focus si incentra invece sul cosiddetto “turismo buono e sostenibile”, prerogativa delle Vie Francigene. In terzo luogo, ci sarà un omaggio a Gianni Rodari, per i 100 anni dalla nascita. Il tema è: “La grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie”.
A prender parola sull’importante evento è stato Sandro Polci, direttore artistico del Festival. Polci ricorda che camminare lungo le Vie Francigene è un modo per rendere ancora più viva la “spiritualità delle origini cristiane d’Europa”. C’è infatti, come lo stesso direttore ribadisce, un forte rammarico in questi tempi: il fatto che l’Europa riconosce sempre di meno nel cristianesimo la radice comune.
Quest’anno, in particolare, avranno un ruolo importante le vie del sud. Quando si pensa ai pellegrinaggi e alle Vie Francigene, spesso si fa riferimento ai soli cammini del nord, non pensando al fatto che esista una “vitalità di cammini”, pari al nord, anche nelle vie del sud.
C’è poi un’interessantissima novità. Il direttore artistico, oltre a ricordare l’esempio del pellegrino Pietro Scidurlo, che ha percorso oltre 6.000 km in tutta Europa con la sedia a rotelle, ha parlato anche di un giovane fumettista che disegnerà una tavola per ogni giorno di cammino. Alla fine del cammino, grazie alla raccolta delle tavole, si assisterà alla nascita del primo fumetto dedicato a questa esperienza.
Approfondimento, le radici cristiane d’Europa: clicca qui
Fabio Amicosante
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