Nella prima serata del Festival di Sanremo 2025 a sorpresa irrompe Papa Francesco con un messaggio in cui invoca la pace nel mondo.
Ieri sera ha preso il via il Festival di Sanremo 2025, giunto quest’anno alla 75° edizione. La storica kermesse che ogni anno incolla allo schermo milioni di italiani, come di consueto, insieme alla musica riflette la cultura del tempo lanciando sempre messaggi con riferimento ad eventi e fenomeni di attualità.
Il pubblico dell’Ariston e i telespettatori verso la metà della trasmissione hanno ricevuto una sorpresa inaspettata. Papa Francesco è comparso in un video messaggio a toccare un tema importante: la pace nel mondo.
Davanti ad un emozionatissimo Carlo Conti, conduttore di questa edizione del Festival, il video ha mostrato il pontefice mentre leggeva il messaggio indirizzato proprio a lui, padrone di casa della kermesse.
Il Papa ha parlato della musica come bellezza, ma soprattutto di come possa essere “strumento di pace“. La musica è una lingua che tutti i popoli parlano e che raggiunge il cuore di ognuno. “La musica può aiutare la convivenza dei popoli” sostiene il Santo Padre.
Il ricordo del papa è andato a sua mamma quando da bambino gli faceva ascoltare le arie d’opera e di come lo abbia indirizzato ad amare la musica. Il pensiero di papa Francesco è andato poi ai bambini che non possono cantare perché sommersi da tante ingiustizie, in particolare dalle guerre.
A chiare lettere il messaggio del papa non smette di ribadire quanto più volte ha affermato: “la guerra è sempre una sconfitta“. I conflitti armati producono sempre e inevitabilmente distruzione e morte, l’anelito non può che essere, quindi, alla pace, a cui il Santo Padre si appella fortemente.
Esprime il suo più grande desiderio “vedere chi si è odiato stringersi la mano“. È un sogno che spesso appare irrealizzabile, ma deve essere vivo nel cuore di tutti. Con la vita, la musica e il canto si può affermare che la pace è possibile, ci ricorda il papa.
La musica deve essere perciò veicolo di fraternità ed è questo che papa Francesco si augura e auspica nel breve messaggio indirizzato a Carlo Conti e a tutti coloro che partecipano a vario modo a questo storico Festival della musica italiana.
L’idea di richiedere un intervento del papa è stata di Carlo Conti, che prima della visione del video messaggio, momento inedito nella storia del Festival, ha spiegato il perchè della scelta.
L’intento è stato quello di far sì che un inno di pace arrivasse davvero a tutto il mondo e con le parole di papa Francesco il messaggio prende una forza maggiore. Subito dopo l’ascolto delle parole del pontefice l’auspicio di pace è stato fatto in musica, con una canzone cantata da due artiste, Noa, israeliana e Mira Awad, palestinese.
Le due cantanti insieme hanno interpretato, con parti in lingua ebraica, araba e inglese la canzone Imagine di John Lennon. Il famoso brano, diventato ormai simbolo indiscusso della pace nel mondo, si è rivelata però una scelta che sembra manifestare una certa dissonanza con l’intervento del papa di poco prima.
È noto che nella seppur bellissima melodia di Imagine, il testo esprime un ateismo in cui certamente non può trovarsi la vera pace. Parole banali e di vaghi buoni sentimenti, ma soprattutto il desiderio di un mondo senza religione, dove non c’è né Paradiso né Inferno.
Il testo è stato modificato e sono stati eliminati i riferimenti più controversi della canzone. Rimane però alla base sempre la domanda: senza Dio l’uomo è capace di fare il bene? O forse, è solo un’illusione contemporanea? Come può esserci la vera pace?
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