Una storia che, a molti, potrà sembrare “strana”, ma che invece vede il disegno di Dio su ogni persona realizzarsi pienamente.
Loro, due giovani, fidanzati per 9 anni, prossimi al matrimonio. Ma quella non era la strada che il Signore aveva tracciato per loro. Infatti, li stava chiamando ad un altro tipo di cammino.
Dio aveva posto nel loro cuore il seme della vocazione, ma non quello alla vita matrimoniale. Scopriamo insieme la loro storia.
Una storia speciale
Si chiamano Angelo e Paola e sono stati fidanzati per ben 9 anni. Due giovani prossimi al sacramento del matrimonio o, almeno, loro stessi così credevano. Ma, sappiamo bene, che le vie del Signore sono infinite e che, anche, Lui è capace di scrivere dritto sulle righe storte della nostra vita. E per questi due giovani napoletani, la strada del matrimonio non era quella per loro.
In loro, sì, c’era il seme della vocazione, ma non quello alla vita matrimoniale. Andiamo con ordine. Oggi Angelo è un sacerdote, mentre Paola è una monaca di clausura. Come è stato possibile tutto questo? La loro storia è stata raccontata dal quotidiano “Avvenire” e, a farlo, è stato direttamente lui, Angelo.
Oggi don Angelo Ragosta, questo è il suo nome, è un sacerdote, ordinato nel 2013 dall’allora Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. Quando lui aveva 16 anni e Paola 15, si conobbero in una parrocchia di Portici e si innamorarono. Una storia fra ragazzi come tutte le altre, che stavano per coronare il sogno di vita assieme.
Paola ed Angelo: da fidanzati a sposi di Dio
Ma qualcosa di diverso è successo: un “sì” è arrivato, ma non fra di loro. Fra loro ed il Signore Gesù. Angelo, lo scorso 21 aprile, ha festeggiato i suoi primi 10 anni di sacerdozio, mentre per Paola, oggi, è una monaca carmelitana scalza. Una suora di clausura per capirci.
“I nostri anni di fidanzamento sono passati in fretta, fino al giorno in cui in parrocchia, vicino a casa di Paola, è arrivato il giovane vice curato don Michele Madonna, che ci ha fatto incontrare “Gesù vivo”. Ripeteva sempre: «ragazzi, chiedete a Dio cosa ha pensato per voi, qual è il suo sogno su ciascuno di voi”.
Insomma: un sacerdote e un incontro inaspettato con Gesù che ha fatto pensare e riflettere i due ragazzi. In realtà, Paola ed Angelo avevano già messo in cantiere il loro matrimonio. Ma non era quella la strada giusta. Da lì il comprendere che la loro era un’altra di vocazione: “Continuavo la mia vita lavorando come elettricista industriale, ma nel cuore diventavo sempre più inquieto. Avevo uno stipendio, uscivo con amici ed amiche, eppure tutto era insapore e sembrava non bastarmi. Avevo tutto, ma non ero felice” – racconta don Angelo.
Lui diventa sacerdote, lei suora di clausura
Alla fine, è Paola a lasciare Angelo: “Andammo al convegno del Rinnovamento nello Spirito Santo a Rimini e Dio fece capire a Paola che la voleva sua, ma lei non riusciva ad accettarlo”.
Angelo inizia a domandarsi quale fosse la sua strada, proprio come Don Michele aveva più volte detto ai suoi giovani di chiedere a Dio. Ed è lì che capisce cosa Dio voglia davvero. L’ingresso in seminario a 26 anni e, poi, in Germania dove ancora si trova per svolgere il servizio pastorale alle comunità italiane.
Don Angelo però lo confessa: “Ogni volta che sono a Napoli passo al monastero da lei, suor Maria Giuseppina”. Eh sì: perché questo è, adesso, il nome di Paola da suora di clausura.