Un simile atteggiamento nei confronti della Chiesa e dei suoi principi fondanti non poteva che inasprire la già difficile convivenza tra il governo Duterte e la Chiesa Cattolica. A rispondere prontamente alle chiare provocazioni del presidente ci ha pensato il vescovo Arturo Bastos che ha dichiarato: “La tirata di Duterte contro Dio e la Bibbia rivela ancora una volta che è un caso psicologico, uno psicopatico, una mente anormale che non avrebbe dovuto essere eletta come Presidente della nostra Nazione cristiana e civilizzata”. A cui si è unito anche uno dei maggiori sostenitori di Duterte, il senatore e capo della polizia nazionale Panfilo Lacson dichiarando che il presidente ha sbagliato ad insultare Dio.
Ma se le sue affermazioni sulla religione e su Dio sono da tempo note e gravemente irrispettose nei confronti di gran parte della popolazione filippina, ciò che fa preoccupare sono le spiegazioni che il presidente ha fornito sugli assassini di sacerdoti (3 negli ultimi mesi) che si sono verificati nell’ultimo periodo: “Se sei un sacerdote e hai una relazione con la moglie di un soldato o di un maggiore muori”. Un’esternazione che non può che acuire il clima di tensione e spingere gli estremisti a compiere altri atti simili.
Luca Scapatello
“Amami del tuo amore”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima Trinità…
Esplosioni di luce, lacrimazioni miracolose. La Madonna delle Grazie di Pennabilli interviene e salva gli…
L'amore per Dio non è un semplice sentimento, ma un atto che ha il potere…
Mentre nel mondo c'è apprensione per le sue condizioni, dal letto d'ospedale papa Francesco si…
Vescovo di Smirne, san Policarpo è un martire del II secolo. Quando però è stato…
Meditiamo il Vangelo del 23 Febbraio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…