Filippo Italiano ero ateo: “Non credevo in Dio, a Medjugorje sono rinato”

Filippo Italiano è un imprenditore edile che a soli 30 anni ha deciso di abbandonare l’Italia per cercare maggiore fortuna all’estero, più precisamente in Canada. Nel giro di qualche anno è riuscito nel suo intento, quello di guadagnare abbastanza denaro da vivere agiato, ma questo non gli bastava mai, per essere felice aveva bisogno di altro denaro e pur di farlo tralasciava tutto ciò che non fosse lavoro (famiglia e religione).

Un giorno sentì il bisogno di andare in visita in un paesino bosniaco chiamato Medjugorje, non si spiegava il perché di quel richiamo (dato che non andava mai a Messa) ma assecondò il suo istinto e si convinse ad intraprendere una vacanza particolare. Inizialmente l’imprenditore era scettico: il suo gruppo partecipava a messe e peregrinazioni e lui si sentiva fuori luogo, riusciva solamente a passeggiare nervosamente e chiedersi cosa ci facesse in quel paese.

Il motivo di quel viaggio gli fu chiaro nel momento in cui acconsentì a confessarsi per la prima volta a distanza di molti anni, in quel preciso istante ha compreso ciò che lo aveva condotto a Medjugorje, ma sopratutto ciò che aveva sbagliato nella sua vita: “Mi sono il giorno seguente e mi è successo qualcosa di straordinario, che non ritengo opportuno raccontare per intero, ma vi posso dire che inspiegabilmente uscivano lacrime dai miei occhi e non capivo se erano di gioia o di dolore, non saprei…ma forse erano sia dell’uno che dell’altro”.

Filippo non riusciva a capacitarsi di quanto stava capitando, l’unica cosa che capiva è che era sopraffatto dalle emozioni: “Tutto questo era evidente, tutti se ne accorsero ed io un po’ mi vergognavo, non potevo fermarmi, non capivo… Dopo ciò, ho detto il mio ‘Si’ a Gesù e Maria ed è successo di tutto, per tanti possono essere solo sensazioni, illusioni, lavaggio di cervello, chissà!!!… o solo ‘cose che passano’,  non ha importanza.. ma qualcosa era cambiato dentro di me, guardavo mia moglie e mi sembrava più bella del solito, vedevo i pellegrini e li volevo abbracciare tutti”.

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