Alcuni minuti di vera e propria animazione liturgica in TV, un piccolo siparietto di canti religiosi. È stata proprio Alessandra Amoroso ad intonare “Su ali d’aquila” e “Osanna eh” che hanno fatto risvegliare in tutti ricordi di quando si andava al catechismo e non solo.
Quando pensiamo al binomio religione–televisione, pensiamo che in realtà sia qualcosa di non possibile da realizzare o, quanto meno, che non possa avere assonanze di alcun tipo. Ma è sempre così. A darci dimostrazione di questo sono stati due personaggi televisivi molto seguiti in quest’ultimo periodo, grazie alle loro performance canore quanto televisive allo stesso tempo. Ed è stato proprio durante una trasmissione tv che “hanno scoperto le loro carte”.
Vediamo insieme di chi si tratta e come Dio e, in particolare, un aspetto della Santa Messa, sono entrati nelle loro vite.
Chi avrebbe mai pensato che personaggi televisivi e del mondo dello spettacolo, quali Alessandra Amoroso e Fiorello, parlassero di religione in tv. Specifichiamo: durante la puntata del 20 febbraio, della trasmissione “Viva Rai2”, condotta dallo showman siciliano, dove ospite c’era proprio la Amoroso, è accaduto qualcosa di particolare.
Alcuni minuti di vera e propria animazione liturgica, un piccolo siparietto di canti religiosi che (diciamoci la verità) tutti conoscevano perché si sa: certi canti ti restano nella mente per sempre. Ed è stata proprio Alessandra Amoroso ad intonare “Su ali d’aquila” e “Osanna eh” che hanno fatto risvegliare in tutti ricordi di quando si andava al catechismo e non solo.
Alessandra Amoroso: “Cantavo nel coro parrocchiale”
“C’erano delle cose che avevo dimenticato di te che un po’ mi assomigliano” – ha affermato Fiorello. Ed infatti, la stessa Amoroso ha deciso di confidare ciò che, lo showman già conosceva – “Tu volevi diventare suora e io ero in predicato per diventare prete da bambino”. Possibile? Andiamo con ordine.
La Amoroso, infatti, ha confidato che, da bambina, il film “Sister Act” l’aveva completamente assorbita, tanto che era nato in lei il desiderio di farsi monaca. Un’influenza (se così la possiamo definire) che la portò a cantare nel coro della sua chiesa parrocchiale: “Io cantavo in chiesa, poi mi hanno detto tu hai la voce troppo grossa, vai indietro. Ero bambina e ci sono rimasta malissimo. Poi però sono diventata solista”.
Ed è stato proprio davanti a questa esclamazione che Fiorello ha chiesto alla cantante salentina di intonare quello che era il suo brano preferito quando cantava nel coro. Da lì le note e le parola di “Su ali d’aquila”, brano che ha fatto cantare tutti coloro che erano presenti in trasmissione e non solo.
I canti liturgici arrivano in tv
Ma non è stato il solo canto che Alessandra Amoroso ha intonato. Ce ne è stato anche un altro, forse molto più conosciuto dell’altro, “Osanna eh”. Ed ecco che, di nuovo, tutti in coro a cantare. Canzoni e canti che, in uno dei più seguiti show televisivi della tv di Stato, sarebbe stato difficile da ascoltare…e che invece, è successo.
“Ma che bello, Le canzoni della nostra religione sono belle, quando vado in chiesa me le canto tutte anche se adesso sono cambiate rispetto a una volta” – sono state le parole di Fiorello a conclusione di questa esibizione.
Un momento “diverso” di televisione, ma che in realtà è valso la pena di vedere ed ascoltare soprattutto.