Dopo 35 anni in cui era atea, la conversione improvvisa e inaspettata di una donna quando si trova davanti alla tomba di san Giovanni Paolo II.
Una bellissima e straordinaria storia di grazia e conversione, quella di una donna spagnola che dopo aver trascorso molti anni della sua vita, ben 35, da atea, ha trovato la fede in modo del tutto inaspettato mentre si trovava di fronte alla tomba di san Giovanni Paolo II.
Belen Perales Lopez, questo il nome della donna che ha ricevuto l’immensa grazia della fede in una conversione vissuta da lei stessa come un evento che non avrebbe mai immaginato, dimostra la grandezza di Dio che arriva al cuore delle sue creature nei modi più vari.
Per oltre tre decenni della sua vita è stata lontana dal Signore, oggi invece conduce un canale Youtube in cui si prega il Santo Rosario. Ha vissuto una trasformazione totale ed è accaduto tutto con la chiara intercessione del santo papa polacco, come appare evidente.
La conversione davanti alla tomba di san Giovanni Paolo II: era atea da 35 anni
Nonostante fosse nata in una famiglia cattolica Belen Perales dal periodo dell’adolescenza in poi si era allontanata dalla fede. Ha vissuto i decenni centrali della sua esistenza come atea. Alcune ferite di abbandono l’avevano portata a indurirsi e a credere di non essere amata, non solo dalle persone, ma anche da Dio.
Vittima di abusi nel periodo degli studi in collegio, ha provato una sofferenza in cui il rapporto con il Signore non ha avuto spazio e il suo allontanamento da lui è stato radicale. Ha trascorso la vita a inseguire traguardi professionali in mezzo a relazioni sentimentali fallimentari da cui ha avuto tre figlie.
Pensava che Dio non sarebbe mai entrato a far parte della sua storia, avvertiva anche una spiccata avversione per la Chiesa, ma i miracoli avvengono e anche un cuore di pietra può trasformarsi per grazia in un cuore di carne.
L’incontro con il Signore è stato improvviso e inatteso, non desiderato e cercato, ma è accaduto, misteriosamente e inequivocabilmente. Belen si è recata in vacanza a Roma con la figlia. Aveva 48 anni ed era non credeva da quando ne aveva 13 perciò non voleva neppure entrare nella Basilica di San Pietro. Ma la figlia ha insistito per una visita nella chiesa fulcro della cristianità.
Ed è lì, mentre si trovava di fronte alla tomba di san Giovanni Paolo II, che è posta sotto l’altare della cappella di san Sebastiano è accaduto l’inspiegabile. “Improvvisamente, ho percepito qualcosa di fisico… e ho realizzato immediatamente che Dio esiste, e che se fossi morta, sarei andata all’inferno” ha raccontato la donna a Catholic Agency.
In modo abbastanza simile a quanto accaduto a san Paolo si può parlare di una sorta di folgorazione, certamente dell’animo. Ha iniziato a piangere: il dono delle lacrime, quelle che scalfiscono un cuore duro e lo sciolgono rendendolo pienamente umano. Impossibile non pensare che di mezzo non ci sia stata la potente intercessione di san Giovanni Paolo II e che sia uno dei suoi tanti miracoli.
Una nuova vita con la missione dell’evangelizzazione
Il percorso di conversione si è sviluppato gradualmente dopo quel primo folgorante momento. Ha iniziato ad andare a Messa ogni domenica, ma per un anno non aveva il coraggio di accostarsi al sacramento della Confessione.
Dopo aver fatto quel passo, però, la liberazione dal male è stata completa. Ha ha preso l’avvio una vera e propria nuova vita, tutta posta su altre basi, con un cambiamento sostanziale. Della Confessione Belen ha detto: “è stato come un abbraccio che non avevo mai provato prima“.
E così con il tempo ha voluto fondare un canale YouTube che si chiama El Rosario de las 11 in cui ogni sera prega il rosario e condivide storie di conversione. Porta la sua testimonianza ovunque, non si ferma nel raccontare come il Signore l’ha chiamata e ha cambiato il suo cuore e la sua storia.
Abbracciata dalla misericordia di Dio
Belen comprende la grande importanza di testimoniare e ha promesso a Gesù e alla Madonna che farà questo fino alla fine dei suoi giorni.
Sulla tomba di san Giovanni Paolo II al momento della conversione voleva pregare, ma non ricordava il Padre Nostro: adesso prega in pubblico con la community che la segue.
Quando ha trovato il coraggio di confessarsi il sacerdote le ha detto : “Alleluia, oggi c’è festa in cielo” e “In questo momento Dio ti sta abbracciando“. L’abbraccio della misericordia di Dio ha segnato la riconciliazione che l’ha salvata.