Frana di Gallivaggio, don Caelli: “C’è stata la mano di Dio”

Frana di Gallivaggio, don Caelli: "C'è stata la mano di Dio"L’antico santuario dedicato alla Madonna che si trova a Gallivaggio, in Valle Spelunga, nel territorio di San Giacomo Filippo ha rischiato di essere spazzato via dalla furia della natura. Nelle scorse settimane, infatti, le piogge battenti hanno causato un cospicuo spostamento del terreno di cui è composto il promontorio che sovrasta il piccolo paesino. Trattandosi di una roccia franabile e di un movimento considerevole del terreno che la compone, la Protezione Civile ha deciso di fare evacuare il paesino per prevenire eventuali vittime nella frana che presto o tardi si sarebbe verificata.

La frana, come preventivato, si è verificata lo scorso martedì 29 maggio: una coltre di fumo ha coperto per qualche minuto l’intera vallata, coprendo il campanile del santuario mariano e facendo temere per il peggio. Con grande sorpresa dei presenti, però, il cumulo di rocce e terra scesi violentemente a valle non hanno causato alcun danno né al santuario né alle abitazioni, limitandosi a travolgere un traliccio della luce e a separare il paesino dal resto della regione bloccando il passaggio sulla statale 36.

Frana Gallivaggio, padre Caelli: “E’ stata la provvidenza”

Gli esperti si interrogano su come sia stato possibile che la frana abbia lasciato intatto Gallivaggio, ma i residenti non hanno dubbi nell’indicare la Madonna come protettrice del santuario e delle abitazioni. Così, mentre tutti insieme si lavora per ripristinare i contatti ed il passaggio, don Andrea Caelli dichiara senza preoccuparsi di smentite che quanto accaduto lo scorso 29 maggio è sicuramente frutto della Divina Provvidenza: “Non c’è stata alcuna apparizione. E non fatemi parlare di miracolo: preferisco parlare di segno”.

Per il parroco di Chiavenna non ci sono dubbi sul fatto che ci sia la mano di Dio in questo evento, e lo dimostrerebbe il fatto che la frana che sarebbe dovuta scendere dritta a valle ha deviato e le rocce giunte in paese si sono sbriciolate prima di arrivare a contatto con le abitazioni o il santuario: “Lascio l’interpretazione dei fatti alla libertà di ciascuno. Da credente dico che la provvidente mano di Dio ha accompagnato questo evento che rischiava di concludersi tragicamente. Ecco di cosa è segno questa vicenda”.

Luca Scapatello

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