Quale miracolo rese Santo Francesco di Sales?
Un prodigio inspiegabile accaduto ad un ragazzo annegato.
Nel 1623, Girolamo Genin aveva 14 anni e, mentre cercava di attraversare il fiume Fier che, presso Ginevra, corre verso il Rodano, insieme al fratello 13enne Francesco, fu travolto dalla potenze delle acque e morì annegato.
Ci vollero molte ore per recuperarne il corpo, ma il ragazzo rimase defunto solo per un giorno, come si può leggere nelle testimonianze dell’epoca, che parlano di una vera e propria resurrezione.
Francesco di Sales, invocato da tutti i presenti
Anche di questo, come del caso dei fratellini di Toul, risorti da morte dopo essere stati schiacciati da un carretto molto pesante, fu testimone Papa Benedetto XIV.
Girolamo e Francesco Genin avevano pregato Francesco di Sales, allora Beato, che era stato Vescovo proprio a Ginevra, prima di tentare la traversata del fiume, che sapevano pericoloso.
Dopo il ritrovamento del corpo del ragazzo, come riportato nei documenti, usati per esaminare il caso e dichiarare il miracolo, anche il parroco Claudio Puthod, aveva promesso di celebrare molte Messe (ben 9 e tutte nella casa del futuro Santo), se fosse accaduto un prodigio, se Girolamo Genin fosse ritornato in vita. Ed, in effetti, avvenne, poiché, al momento di celebrare i funerali, il ragazzo si risvegliò.
Era stato Alessandro Raphin, un esperto nuotatore, a cercare di recuperare il corpo e lo aveva trovato gonfio e livido, indubbiamente privo di vita.
Girolamo Genin, però, poco prima di essere posto nella bara, dopo la veglia funebre, alzò il braccio e parlò: pregava ancora Francesco di Sales, come prima di immergersi nel fiume.
Questo fu il miracolo che rese Santo Francesco di Sales. Alla cerimonia di canonizzazione, il 19 Aprile del 1665, era presente, ovviamente, anche il miracolato Girolamo Genin.
Antonella Sanicanti
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