Non molti lo sanno, ma Papa Francesco ha parlato con grande chiarezza su un argomento che sembra spesso rilegato in secondo piano, ma che invece ha una importanza assolutamente centrale.
Ci sono infatti alcune cose molto precise che Papa Francesco desidera che ogni fedele conosca con grande attenzione.
Manca infatti ormai poco al Natale, e nelle case di molti già da alcune settimane è stato realizzato il Presepe, segno non solo della memoria di un fatto storico accaduto, la Natività di Gesù, ma anche testimonianza di un Avvenimento, la nascita del Signore, che ogni anno si rinnova nei cuori dei fedeli.
Perché il Presepe è qualcosa di assolutamente unico
Il Presepe infatti oltre ad essere una rappresentazione storica unica al mondo, nata proprio nel nostro Paese grazie al genio e all’amore filiale di San Francesco d’Assisi, poi diffusasi ai quattro angoli della Terra, è anche testimonianza di un incontro personale con il Signore. Già dalla sua preparazione, capace come nient’altro di unire intere famiglie, e allo stesso modo generazioni diverse che altrimenti hanno spesso poca occasione di momenti di incontro, il Presepe è segno di un’accoglienza che avviene dentro di noi.
Quella di un Bambino apparentemente indifeso, nato al freddo e al gelo in una mangiatoia, destinato a salvare l’intera umanità perché figlio di Dio fattosi uomo. Già dalla sua costruzione, quindi, il Presepe chiede di accogliere questo Bambinello nel nostro animo, per farci plasmare totalmente dal suo amore.
LEGGI ANCHE: Rubano San Giuseppe dal Presepe | Ma poi accade qualcosa e si pentono
Papa Francesco tutto questo lo ha spiegato molto bene all’interno della sua lettera apostolica Admirabile signum sul valore e significato del Presepe. In questa, ad esempio, Francesco ha spiegato che si tratta di “un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare”.
Cosa ha detto Papa Francesco sul Presepe
Ma certamente non si limita a questo, altrimenti sarebbe ben poca cosa. Per il Papa, infatti, il Presepe è addirittura un “Vangelo vivente”. O meglio, “è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo”.
LEGGI ANCHE: Il Presepe che ti trasporta indietro nel tempo, a duemila anni fa | Dove si trova?
C’è poi per il Papa una ragione particolare per cui è in grado di mostrare nientemeno che l’amore di Dio. “Perché il presepe suscita tanto stupore e ci commuove? Anzitutto perché manifesta la tenerezza di Dio. Lui, il Creatore dell’universo, si abbassa alla nostra piccolezza”. Di conseguenza, in questa straordinaria rappresentazione si assiste a tutta la Creazione che partecipa alla Venuta di Gesù.
“Tutto il creato partecipa alla festa della venuta del Messia. Gli angeli e la stella cometa sono il 3 segno che noi pure siamo chiamati a metterci in cammino per raggiungere la grotta e adorare il Signore”, scrive il Papa. Spiegando che “il cuore del presepe comincia a palpitare quando, a Natale, vi deponiamo la statuina di Gesù Bambino. Dio si presenta così, in un bambino, per farsi accogliere tra le nostre braccia. Nella debolezza e nella fragilità nasconde la sua potenza che tutto crea e trasforma”.
LEGGI ANCHE: Presepe in Vaticano: il Papa annuncia come sarà | Ecco l’insolita scelta
Per cui è importante comprendere bene il senso di questo straordinario allestimento. “Non è importante come si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita. Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi”.