In Francia, un terribile incendio ha distrutto la chiesa di Saint-Omer: nello stupore di tutti solo il Santissimo Sacramento è rimasto integro.
Le fiamme di un devastante incendio hanno colpito la chiesa di Saint-Omer, piccola cittadina situata nel nord della Francia. È accaduto lunedì 2 settembre scorso, quando lo storico edificio è crollato giù dopo che il rogo lo aveva completamente inghiottito.
Le fiamme sono partite dalla sacrestia per diffondersi poi fino al tetto: a quel punto il crollo della struttura è stato inevitabile. Anche la guglia del campanile non ha resistito ed è venuta giù. Non si conoscono le cause che hanno fatto scoppiare il rogo, ma sono evidenti le conseguenze che questo ha portato.
Le indagini sono in corso, si ipotizza un incendio doloso e finora un uomo è stato fermato con l’accusa di “atti di distruzione e causato incendio“, ma gli inquirenti non sono ancora giunti ad una spiegazione chiara.
Dal devastante incendio nella chiesa di Saint-Omer si salva solo il Santissimo
La chiesa era in stile neogotico e la sua costruzione risaliva alla metà dell’Ottocento. In tempi recenti era stata sottoposta a lavori di restauro, durati dal 2015 al 2018. Intitolata all’Immacolata Concezione, la chiesa di Saint-Omer ha iniziato a bruciare alle primissime ore del giorno e le fiamme sono state domate solo intorno alle 7.30 del mattino da oltre 120 vigili del fuoco.
Grazie al Cielo non ci sono stati feriti, nessuna persona è stata coinvolta, ma i danni al patrimonio architettonico e artistico sono ingenti.
Gli abitanti della zona circostante sono stati subito messi in sicurezza e fatti evacuare dalle loro case. Non si è verificato nemmeno il rischio di inquinamento atmosferico da piombo o da amianto, ma l’edificio è completamente inagibile.
Tutte le opere artistiche presenti nella chiesa sono andate distrutte e solo pochi oggetti di culto sono stati recuperati, circa una ventina. Si tratta di oggetti che comunque pur essendo recuperati hanno subito qualche danno.
Solo una cosa è rimasta interamente salva. Il parroco della chiesa, Sébastien Roussel ha affermato che “la cosa più importante” si è salvata: si tratta del Santissimo Sacramento.
Il bene più prezioso è uscito illeso dall’incendio
Gesù, vivo e presente nel Santissimo Sacramento, è stato messo in salvo dal parroco che ha voluto che a tutti i costi si intervenisse per estrarlo dal rogo. È così che ha chiesto ai vigili del fuoco di mettere al sicuro ciò che era conservato nel tabernacolo.
Per chi ha fede è certamente il bene più prezioso: Gesù sotto le specie eucaristiche. Le fiamme non erano ancora riuscite a colpirlo quando è stato preso e messo in salvo e riposto per sicurezza in un’altra chiesa, luogo degno e consono in cui conservarlo.
Questo terribile incendio in una chiesa francese non può che riportare alla memoria il devastante rogo che solo pochi anni fa colpì la basilica di Notre Dame a Parigi. Era il 2019 quando l’iconica chiesa rappresentativa della Ville Lumiere fu rovinata in buona parte.
Anche in quell’occasione avvenne un salvataggio importantissimo e rischioso: la corona di spine che si ritiene sia quella che ha coperto il capo di Gesù era stata coraggiosamente messa in salvo.
Lo sconvolgimento per l’accaduto è stato grande nella cittadina, tanto che il sindaco François Decoster, ha voluto lanciare una campagna di raccolta fondi sul web per il lavori di ricostruzione dell’edificio che saranno necessari.