Frate Alessandro d’Assisi: “Il Coronavirus non spegne la speranza”

Nonostante la distanza a cui siamo chiamati, la speranza nei nostri cuori rimane viva. Questo è il messaggio di frate Alessandro, in merito al Coronavirus.

Basilica di San Francesco
Assisi, Basilica di San Francesco (photo Gettyimages)

Nell’ambito di un’intervista al Messaggero, frate Alessandro parla di come la comunità dei frati d’Assisi sta vivendo l’emergenza Coronavirus. Seppur chiamati all’isolamento rispetto al resto del mondo, questa sfida ci mette davanti tante opportunità per migliorare noi stessi e per intensificare i rapporti interpersonali. Possiamo uscire da questa sfida come persone migliori, questo è il messaggio di speranza lanciato da frate Alessandro.

Frate Alessandro: “Il Coronavirus ha cambiato le nostre abitudini”

Il Coronavirus ha cambiato le abitudini delle persone, dunque, anche della comunità dei frati di Assisi. L’emergenza ha portato la comunità dei frati d’Assisi, come riporta il Messaggero, a celebrare le liturgie in spazi più riservati, ma abbastanza larghi da poter permettere il rispetto delle normative attuate dalle autorità. La distanza minima tra i frati è rispettata e, nei conventi i frati utilizzano molti disinfettanti per garantire quanta più igiene possibile.

Il lato positivo della faccenda

Il Signore, come ci insegna frate Alessandro d’Assisi attraverso le parole riportate dal Messaggero, ci invita sempre a cercare il bene in ogni situazione. E questa è senz’altro una di quelle situazioni da cui si possono ricavare più lati positivi. Tutti noi stiamo infatti riscoprendo l’importanza delle relazioni interpersonali e stiamo trovando l’occasione per guardarci nell’animo. Questo periodo, temporaneo, di difficoltà ci sta permettendo inoltre di intensificare la preghiera: sono infatti molte le persone che sono tornate a “parlare con Dio”.

La gestione del tempo

Frate Alessandro ha parlato della sua personale gestione del tempo, in questo periodo di Coronavirus. Frate Alessandro, che è spesso impegnato in attività musicali ed editoriali, ha confermato di non essersi affatto fermato. Come riporta il Messaggero, frate Alessandro sta portando avanti la produzione di un nuovo libro e sta lavorando molto attraverso i social per promuovere la sua continua attività musicale. La tecnologia rappresenta in questo periodo un altro importante modo per rimanere in contatto con gli altri.

La preghiera: un incontro spirituale

La preghiera, conferma il frate assisiate, è il miglior modo per incontrarci spiritualmente.  Tutta la comunità dei frati di Assisi vuole esprimere infatti, proprio attraverso la preghiera, la propria vicinanza al mondo e, in particolar modo, a tutti coloro che in questo periodo soffrono a causa del virus. La preghiera è anche il modo per avvicinarci a San Francesco e a Santa Chiara, sempre presenti nelle nostre vite. Il Coronavirus avrà anche sospeso momentaneamente il contatto tra le persone, ma non spegne la speranza, che, insieme alla preghiera, rappresenta il vincolo di vicinanza a Dio più importante.

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Fabio Amicosante

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