L’esorcista padre Francesco Bamonte spiega il pericolo dei numerosi furti sacrileghi di ostie consacrate per scopi di riti satanici: come affrontare il problema.
Si può parlare quasi di una vera e propria emergenza, perché il numero di furti sacrileghi all’interno delle chiese è in aumento. Il fenomeno è in relazione ai riti satanici : ne ha parlato padre Francesco Bamonte, predidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti (AIE).
Sono sempre più frequenti i casi di ostie consacrate, e quindi del corpo del Signore, vivo e presente nell’Eucarestia, rubate durante le celebrazioni e non solo. Gli atti sacrileghi vengono compiuti con tante modalità, anche con tecniche sofisticate, e in vari momenti della giornata.
Non soltanto quando la chiesa è vuota o incustodita, ma anche nel corso della santa messa, al momento della distribuzione della Comunione. Anche altri eventi a latere e pubblici accaduti di recente dimostrano un forte attacco all’Eucarestia, per colpire direttamente il cuore della fede.
L’esorcista Bamonte spiega il fenomeno dei furti sacrileghi di ostie per riti satanici
Gli atti sacrileghi sono compiuti in una varietà di forme. Padre Bamonte, nel corso di un intervento a Torino presso il santuario di Santa Maria Ausiliatrice ha illustrato, dati alla mano, ciò che attualmente si verifica e che è altamente preoccupante.
In molti casi c’è una chiara volontà di dissacrare il luogo sacro, con un assalto al tabernacolo e la dispersione delle ostie consacrate. Ma se questo accade più raramente, è molto più frequente il furto delle specie eucaristiche che diventa oggetto di compravendita da parte di appartenenti a sette sataniche.
Sono i satanisti i principali ladri e mandanti del furto di ostie. Lo scopo è la profanazione della Santissima Eucarestia durante i riti satanici o l’utilizzo di essa in pozioni magiche. Il satanismo è un movimento organizzato e ampiamente diffuso in Occidente, spiega padre Bamonte, che offre un culto a Satana e ne ha strutturato una religione.
Spesso i satanisti pagano persone legate al mondo dell’occulto affinchè vadano a rubare le ostie. Il momento della distribuzione è quello principalmente scelto per i furti. Le tecniche sono le più varie: la pratica della ricezione dell’ostia sulla mano favorisce un trafugamento più facile. Chi ruba non la mette in bocca o finge ma la nasconde in mano e si allontana.
Sacrilegi e oltraggi attaccano l’Eucarestia
Il furto di ostie su commissione è quindi una pratica purtroppo molto diffusa. Padre Bamonte lo racconta con dati certi e su testimonianze raccolte da parte di persone che hanno operato per sette sataniche e ne hanno poi rivelato i dettagli.
Prediligendo basiliche, santuari o chiese molto grandi perchè luoghi più affolati e in cui è maggiormente possibile passare fuggire allo sguardo degli altri i ladri di ostie hanno tecniche minuziose. Oltre alla finzione, all’uso di movimenti ingannatori con cui fanno finta di consumare l’ostia ma non la mettono in bocca, ci sono anche strategie più sofisticate.
Esiste infatti una sorta di strumento simil-odontoiatrico che il ladro inserisce in bocca e quando vi si deposita l’ostia questa non tocca la saliva, ma viene racchiusa in una patina che la mantiene intatta per poi essere trafugata e utilizzata nelle diverse forme di profanazione.
Gli attacchi a Gesù Eucarestia oggi sono molti: oltre a questo tipo di azioni sacrileghe padre Bamonte ha menzionato l’oltraggio perpetrato pubblicamente all’apertura dei giochi olimpici di Parigi lo scorso 26 luglio.
In quell’episodio “si ravvisa in maniera pubblica la lotta di Satana contro il Verbo Incarnato nell’Eucarestia“, afferma l’esorcista. Oltre ad essere stata un’incredibile esaltazione dell’ideologia LGBTQ+ , è stato un attacco alla realtà più sacra della fede cristiana: una parodia dell’Utima Cena nella quale al posto di Gesù c’era una drag queen con un’ostia sulla testa e gli apostoli rappresentati come figure queer in pose provocatorie.
Come affrontare la gravità dell’atto
L’evento alle Olimpiadi, sostiene il presidente degli esorcisti, non è stata una innocua parodia, ma un vero e proprio rito esoterico con l’intento di sovvertire e ribaltare la civiltà cristiana rendendo un omaggio alle forze anticristiane.
I tanti riti satanici con al centro le ostie trafugate rappresentano un problema da affrontare oltre che un dolore immenso che colpisce il cuore dei fedeli.
Padre Bamonte propone le modalità di reazione a tutto questo: innanzitutto deve esserci un rinnovato slancio all’amore, all’adorazione e alla vera devozione alla santa Eucarestia, “fonte e culmine di tutta la vita cristiana”.
Per arginare ed impedire i furti sacrileghi è fondamentale un controllo accutato da parte dei sacerdoti. È essenziale che ci sia una stretta vigilanza al momento della distribuzione della Comunione.
Al fine di impedire le profanazioni al tabernacolo è importante che le chiese siano dotate di sistemi di sorveglianza come telecamere e allarmi e non lasciarle incustodite.
Non da meno, ricorda padre Bamonte, tutti i fedeli siamo chiamati a implorare la misericordia di Dio e pregare per la conversione di coloro che compiono questi atti.
È necessaria, inoltre, la riparazione eucaristica sia in forma privata che in forma pubblica per consolare Nostro Signore Gesù Cristo dagli oltraggi che gli vengono perpetrati.