Davvero un brutto risveglio per le suore del convento Figlie del Sacro Cuore di Gesù, a Roma. Le sorelle si sono accorte del fattaccio che lascia dietro di sé molte insospettabili domande.
Non si capisce come sia stato possibile realizzare il reato in questi termini, e si ipotizza un collegamenti con altre vicende analoghe avvenute negli ultimi mesi. Il mistero si infittisce.
I ladri sono entrati durante la notte nel convento delle suore, situato a Roma sulla via Casilina. Il furto è avvenuto nella notte. Una volta introdotti all’interno, sono riusciti a forzare la cassaforte e a portare via settantamila euro in contanti.
Un colpo insomma molto remunerativo che lascia però anche parecchi sospetti. Subito dopo il reato, le religiose di Torre Maura si sono rivolte alla Polizia di Stato, e sono state poi le stesse suore a denunciare il tutto anche alla stampa.
Pare che in sostanza ad intrufolarsi all’interno dell’edificio siano stati ignoti, che hanno poi approfittato del buio notturno per compiere il furto senza essere indisturbati. In quelle ore, infatti, le suore stavano dormendo, e i ladri sono riusciti a non svegliarle.
Nessuno si è di fatto accorto di nulla, e i malfattori sono riusciti a muoversi all’interno dell’edificio senza lasciare traccia e soprattutto senza essere beccati con le mani in pasta. Soltanto la mattina successiva le sorelle si sono accorte che c’era qualcosa di anomalo intorno a loro.
Il primo elemento che le ha fatte dubitare è stata la finestra al primo piano che era stata forzata, al che subito sono andate a controllare nel resto del convento, e si sono accorte che anche la cassaforte presente negli uffici era stata forzata. Al suo interno, i settantamila euro che vi erano depositati erano spariti.
Restano però le zone d’ombra che ora gli agenti del Commissariato, che indagano sulla vicenda, dovranno risolvere, nel tentativo di capire cosa è successo e soprattutto chi sono gli autori del reato. Che lascia sospetti per la semplice ragione che i ladri quasi sembra che siano andati a colpo sicuro.
Vale a dire, questi molto probabilmente conoscevano bene il luogo in cui si sono introdotti, e come questo sia possibile non è ancora chiaro. Forse si tratta di un colpo premeditato, per il quale gli autori hanno studiato da tempo tutto il contesto nei minimi dettagli.
Nel resto del convento infatti non risultano esserci altre porte o finestre danneggiate, il che fa pensare che gli autori del furto fossero ben a conoscenza del fatto che i soldi fossero posizionati in quella precisa stanza, all’interno della cassaforte. E che avevano anche sentore del fatto che si trattasse di un lauto bottino.
Ora la cassaforte è in mano ai militari, che stanno anche cercando di risalire agli autori attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. La speranza è che queste possano avere immortalato i ladri nel momento in cui si sono dati alle gambe. Si ipotizza anche un legame con altri crimini avvenuti in precedenza sempre nella capitale, e anche in questo caso sempre ai danni di istituti religiosi.
Come ad esempio quando lo scorso gennaio una suora è riuscita a mettere in fuga dei ladri che avevano tentato di compiere un altro furto nel convento delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento in via Alessandro Torlonia.
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Che ci sia un ladro che ha preso di mira le suore della città? E se fosse così, per quale ragione lo fa, e soprattutto come è venuto a conoscenza dei dettagli necessari a fargli compiere i suoi crimini in maniera indisturbata? Siamo di fronte quindi a un giallo che si spera possa giungere presto a risoluzione.
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