Genova si è fermata per celebrare i funerali di 19 delle 42 vittime della tragedia del ponte Morandi. La cerimonia solenne è stata presieduta dal Cardinal Angelo Bagnasco. L’arcivescovo del capoluogo ligure ha dichiarato all’Ansa che nel cuore di Genova ora c’è una profonda ferita, uno squarcio. Il corso della giustizia non potrà cancellare questa sciagura ma certamente i genovesi non si abbatteranno e sapranno trarre forza anche da questo terribile evento.
Molte le autorità intervenute ai funerali tra cui il presidente Mattarella, il premier Conte, ed altri esponenti del governo e della società Autostrade. Presenti anche i calciatori di Samp e Genoa, le due squadre cittadine giunte insieme con i rispettivi presidenti Ferrero e Preziosi.Applausi interminabili, oltre 90 secondi, per i coraggiosi componenti delle squadre dei vigili del fuoco e dell’Usar che sono ancora al lavoro incessantemente.
Nella mattinata fischi dei presenti presso il cantiere della sciagura per i rappresentanti del PD, accolti con un prolungato applauso invece Salvini, Di Maio e Toninelli.
Funerali vittime: le dichiarazioni
Cardinal Bagnasco: “Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferità è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo. Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. L’iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i ‘perché’ incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l’inesorabile fragilità della condizione umana”.
Mattarella: “Genova è stata colpita. Tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte, anche io l’ho percorso tante volte, anche di recente. E’ una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro Paese. E’ una tragedia inaccettabile”.
Ritrovati tutti i dispersi
Nella tarda serata di ieri è stata rinvenuta sotto un enorme blocco di calcestruzzo la vettura della famiglia Cecala, con Cristian, Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. I pompieri hanno quindi estratto anche il cadavere di Mirko Vicini il dipendente dell’AMIU che aveva appena terminato il suo turno. Questo era l’ultimo dei dispersi di questa immane tragedia.