Che uno spettacolo televisivo, musicale e danzerino, trovi il modo di dare spazio a persone che, nel sociale, siano il simbolo di soprusi, come di disagi psicofisici, ci sembra un ottimo segno di civiltà e rispetto per tutti.
Così, alla tredicesima edizione, di Ballando con le Stelle, la nota trasmissione della prima serata del sabato di Rai uno, condotta, come sempre, da Milly Carlucci e Paolo Belli, Gessica Notaro ha fatto il suo ingresso trionfale.
Lei, che è stata una bellissima Miss, ha affrontato il pubblico, mostrando il suo nuovo aspetto: “Essere qui è la mia rivincita, la migliore punizione per l’uomo che mi ha sfregiata”.
Come ricorderete, poco più di un anno fa, Gessica Notaro rimase vittima dell’aggressione di un suo ex fidanzato, che pensò di deturparla, buttandole in viso dell’acido: “Sono la stessa persona di prima, ma con qualcosa in più” -dice ora con molto coraggio- “il progetto di Eddy Tavares, annientarmi, distruggermi nell’anima oltre che nel corpo, è fallito. Vorrei che il mio aguzzino, nella prigione in cui è rinchiuso, potesse vedermi”.
Quell’acido le procurò un dolore atroce per moltissimi mesi, tante operazioni chirurgiche e la perdita di un occhio, ma nessuna di queste sciagure ha scalfito minimamente la sua bellezza, soprattutto interiore.
Ora, Gessica Notaro è ritornata a parlare di se e di tutte le altre donne che, a fatica, riescono ad avere voce in capitolo, quando si parla di violenza su di esse, da parte di coloro che dicono di amarle e che, invece, vogliono solo distruggerle.
Questa edizione di Ballando con le Stelle, anche grazie a Gessica Notaro, si dice dedicata alle donne. Ed è anche per lei/per loro che uno dei giudici di gara più temuti, Guillermo Mariotto, si è commosso inaspettatamente: “Non siete sole in questa battaglia”, ha detto, mentre mostrava al collo una meravigliosa medaglia, raffigurante la Madonna di Guadalupe (sfregiata anch’essa, non molto tempo fa!).
Gessica Notaro, alle donne in difficoltà, dice: “Non sottovalutate la violenza psicologica, diventerà fisica”, perché più nessuno trascuri le minacce, come le false promesse di cambiare, di uomini che non sanno cosa voglia dire amare e scambiano la loro compagna di vita per un oggetto da usare e, poi, gettare via a piacimento.
Antonella Sanicanti
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