Con oltre 48mila utenti, il progetto ask_Jesus sta spopolando in rete, in particolare tra i giovani. A cosa mira e da cosa è motivato? È sufficiente dargli un’occhiata per farsi un’idea molto chiara a riguardo.
Chi di noi non vorrebbe avere Gesù sempre a disposizione, per fargli domande e – soprattutto – ottenere risposte immediate? Gli ennesimi “guru” dell’intelligenza artificiale non hanno affatto snobbato l’idea…
Un Gesù-avatar poco credibile
Si chiama ask_Jesus, è presente su Twitch, con oltre 48mila utenti e consiste in un live stream, in cui appare una sorta di avatar dalle sembianze di Gesù Cristo (dai tratti etnici più anglosassoni che semitici…), che vocalmente risponde in inglese a tutto ciò che gli si chiede.
Il Gesù di ask_Jesus veste come un francescano ed è circonfuso di luce, come avviene nelle iconografie di molti santi. L’immagine in sé è (quasi) credibile ma le movenze assomigliano molto a quelle di un cartone animato, banalizzando oltremodo l’intero contesto.
I quesiti posti al Gesù-avatar dagli utenti del canale sono le più disparate. C’è chi gli riserva domande pertinenti ai temi religiosi, senza trascurare gli inevitabili riferimenti alla morale sessuale. Altri, però, si divertono a prendere in giro l’intelligenza “divino-artificiale”, chiedendogli: “Hai un cane o un gatto?”. “Puoi urlare per 33 secondi di seguito?”. “Puoi rappare la Bibbia”.
Dio si fa uomo, non software
Da Figlio di Dio e Messia, Gesù viene declassato a opinion leader come tanti, per di più non umano ma virtuale. Anche se tutte le risposte di ask_Jesus fossero teologicamente corrette, vengono comunque a mancare due elementi imprescindibili dell’esperienza cristiana: 1) l’incarnazione: Dio, più di duemila anni fa, si è fatto uomo, non software; 2) la carità e la misericordia: Dio rappresenta senz’altro l’intelligenza perfetta e l’omniscienza ma queste prerogative non avrebbero alcun valore se non fossero accompagnate dall’amore.
Gesù ha un cuore che batte all’impazzata per le creature umane: un Gesù-avatar avrà un cuore pure lui? Chi infonde in lui questo amore divino e sovrannaturale? L’intelligenza artificiale è forse in grado di riprodurlo?
Lasciando da parte i dilemmi “alti”, rimane poi da chiedersi chi è che ha inventato un servizio del genere. Alla voce “Chi siamo” di ask_Jesus, si scopre che il soggetto ideatore è “The Singolarity Group”, un ente che “non è un’organizzazione cristiana” ma si compone di “un gruppo di attivisti volontari motivati e ambiziosi che lavorano a progetti innovativi per fare la differenza nel mondo”, al punto da definirsi “filantropi tech-driven”.
Il concetto di filantropia, però – lo sappiamo – è molto soggettivo e interpretabile, soprattutto di questi tempi. Se poi la filantropia viene scissa dall’elemento cristiano o spirituale, diventa facile la sua strumentalizzazione per fini che di umano o filantropico hanno molto poco.