Il silenzio è d’oro
Quando la parola di Dio diventa “il mormorio di un vento leggero” è più efficiente di altre cose per cambiare i nostri cuori. La tempesta sul Monte Sinai spaccava le rocce, ma le parole silenziose di Dio sono capaci di fare breccia nei cuori di pietra degli uomini. Per lo stesso Elia il silenzio improvviso era probabilmente più spaventoso della tempesta e dei tuoni. In qualche modo le manifestazioni potenti di Dio gli erano familiari. Il silenzio di Dio lo disorienta, una cosa così diversa da quella che aveva sperimentato in passato.
Il silenzio ci rende pronti ad un nuovo incontro con Dio. Nel silenzio la parola di Dio può raggiungere gli angoli più nascosti dei nostri cuori. Nel silenzio, la parola di Dio dimostra di essere “efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito” (Ebrei 4,12). Nel silenzio smettiamo di nasconderci di fronte a Dio, e la luce di Cristo ci può raggiungere e guarire e trasformare anche quello di cui ci vergogniamo.
Quando non riveli le colpe dei fratelli, quando perdoni senza indagare nel passato, quando non condanni, ma intercedi nell’intimo, il silenzio è misericordia.
Quando soffri qualcosa senza lamentarti, quando non cerchi consolazione dagli uomini, quando sai aspettare che il seme germogli lentamente, il silenzio è pazienza.
Quando taci per lasciar esprimere i fratelli, quando sai presentarti con discrezione, quando non nascondi il dono di Dio, quando lasci che il tuo agire sia interpretato male, quando lasci ad altri la gioia dell’impresa, il silenzio è umiltà.
Quando sai tacere perchè è Lui che agisce, quando rinunci ai suoni e alla voci del mondo per restare alla Sua presenza, quando non cerchi comprensione perché ti basta essere conosciuto da Lui, il silenzio è fede.
Quando abbracci la Croce, senza chiedere “perchè” il silenzio è adorazione.
MA GESÙ TACEVA