Dagli scritti di Maria Valtorta sul dono dell’Eucarestia: “Anche nel frammento più minuscolo, io sono come in seno al Padre”.
Maria Valtorta (1897-1961) proveniva da una famiglia agiata ed aveva potuto studiare.
Dagli scritti di Maria Valtorta sul dono dell’Eucarestia
“Anche nel frammento più minuscolo, io sono come in seno al Padre e intorno a me sono gli Angeli che adorano. Infinite sono le Chiese dove sono solo. Vieni col tuo spirito in esse. Supplisci alle altrui mancanze d’amore. Impara da me a dire: “Ho ardentemente desiderato. Ho ardentemente desiderato di venire a te, Gesù che stai tutto solo su tanti altari, per dirti che ti amo con tutta me stessa”.
Ogni pezzo di pane consacrato è Cristo stesso, come attestano tanti miracoli eucaristici, in cui il pane e il vino dell’altare si mostrano -materialmente anche- come Corpo e Sangue del Salvatore del mondo.
Maria Valtorta: l’importanza delle sue visioni
Aveva avuto molte delusioni, nella sua vita, e affrontato diverse terribili prove: la madre le aveva impedito di sposarsi, ad esempio. A seguito di una brutale aggressione, poi, aveva riportato una ferita alla spina dorsale, che la ridusse all’immobilità dalla vita in giù.
Quando decise di approfondire la sua devozione cristiana, lesse la testimonianza di fede di Santa Teresa di Lisieux, che le cambiò la vita.
Cominciò, allora, a vedere il suo dolore come sacrificio, da unire a quello di Cristo in croce, per la salvezza di molti.
Entrò nel Terzo Ordine dei Servi di Maria. Tra il 1943 e il 1951, dopo aver udito (per la prima volta, a cui ne successero molte altre) la voce di Gesù un Venerdì Santo, Maria Valtorta cominciò a scrivere ciò che il Signore le dettava, arrivando a commentare il Vangelo, basandosi su innumerevoli visioni. Al momento, la Congregazione per la Dottrina della Fede non si è ancora pronunciata, in maniera definitiva, su questa mistica e sui suoi scritti.
Antonella Sanicanti