“E se la ‘crociata mariana’ contro l’attacco del relativismo e del materialismo passano quasi in secondo piano, è la preghiera contro l’islamismo che fa certamente discutere. Una presa di posizione forte, sancita a colpi di Ave Maria e Padre Nostro che accontenta quella parte di Chiesa e società più vicina a posizioni intransigenti mentre crea non poche domande (e disapprovazione) a quella Chiesa figlia dell’ecumenismo postconciliare, quella che ancora sa distinguere il terrorismo di matrice islamica dalla religione.”.
No! Non sono parole nostre! Ci mancherebbe! Sono parole scritte da un giornale della provincia di Cremona, ma come lui hanno scritto in questi termini molti altri giornali e non sembrano voler mollare “la presa”. Che bello poter dare addosso ai credenti, a quei fedeli che credono senza se e senza ma!
Noi non ci stiamo! E anzi, vogliamo denunciare tutte le situazioni di questo genere, tutti gli attacchi che mostrano ciò che non è. Ma ci chiediamo: di cosa ha paura questa gente per attaccare così chi prega con fede viva e autentica?
Nel paragrafo riportato all’inizio, accusano chi prega per la pace nel mondo (a colpi di Ave Maria e Padre nostro!) di avere posizioni intransigenti, di non distinguere tra terrorismo di matrice islamica e religione e di attaccare così quella parte “buona” della Chiesa ecumenica postconciliare, rappresentata come la Chiesa che veramente vuole la pace, il dialogo…
Insomma, il povero coraggioso parroco di Vicomoscano, don Ottorino Baronio si è visto riversare addosso ogni sorta di accuse solo per aver fatto il suo dovere: indire il rosario nella sua chiesa e suggerire il digiuno ai suoi parrocchiani per lo scorso venerdì 13 ottobre.
Lui, don Ottorino, ribadisce i suoi principi, con fermezza, in un’intervista a La Fede Quotidiana e dice: “Sono rimasto meravigliato da queste polemiche che reputo strumentali e politiche. E’ bene chiarire, anche a chi in tv dice cose inesatte, che la preghiera non è mai contro qualcuno, ma per. Sbagliato chiamarmi prete anti islam”. E aggiunge: “Io batto il chiodo sulla necessità di ribadire e con forza, l’importanza dei principi non negoziabili e della morale cattolica. L’islam avanza in Europa grazie anche al nostro vuoto e alla mancanza di valori.”. Difficile non essere d’accordo!
In pratica, questi attacchi così violenti e ingiustificati, sembrano proprio voler spingere i preti a non fare più i preti. E purtroppo non si trova più chi li difenda, chi fa cerchio attorno a loro, per salvare la nostra fede. E ci chiediamo: perché disturbano tanto? Perché disturbano quasi più dei terroristi? Perché chi non crede non li e ci lascia in pace?
Insomma, è iniziata da tempo la caccia alle streghe e agli stregoni, ossia tutti i credenti di fede cattolica, in questo Occidente che non sa più chi è, da dove viene e dove va. Allora, preghiamo! Appunto: preghiamo!