Il 10 settembre è la giornata mondiale per la prevenzione del suicidio. C’è bisogno di molta preghiera per prevenire questo male terribile sempre più diffuso.
La giornata, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità insieme alla Federazione mondiale per la salute mentale e all’Associazione Internazionale per la Prevenzione al Suicidio, viene riconosciuta dal 2003 a livello internazionale. L’obiettivo di questa ricorrenza è di sensibilizzare le persone riguardo la prevenzione al suicidio.
I terribili dati sui suicidi che avvengono ogni anno
I dati dicono infatti che ogni anno, nel mondo, ottocentomila persona si suicidano, e intorno a 20 milioni di persone tentano il suicidio. Nei giovani tra i 15 e i 29 anni il suicidio rappresenta la seconda causa di morte. La prima in Svezia, la seconda in Italia. Il numero di adolescenti che ogni anno tenta il suicidio si aggira nientemeno che intorno al 4,2 per cento. Per questo motivo, oltre cento paesi nel mondo organizzano eventi riguardanti questo tema molto delicato e difficile.
Un problema aumentato ancora più con la crisi del coronavirus, che ha peggiorato in maniera significativa la salute mentale di molti cittadini. A partire da marzo in Italia i sono registrati 71 suicidi e 46 tentativi di togliersi la vita, numeri in aumento rispetto all’anno precedente. Nel 2019, infatti, nello stesso periodo si sono tolte la vita 44 persone, e in 42 ci hanno provato. La motivazione, in gran parte, era legata alla crisi economica.
Le prime campagne per la prevenzione del suicidio
La prima campagna per la prevenzione del suicidio lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità risale al 1999. In questa occasione vennero coinvolti anche Paesi che non avevano mai messo in campo alcuna riflessione su questo argomento. Nè per quanto riguarda le cause né per i metodi di prevenzione da applicare.
Gli individui più esposti al suicidio diventano meno vulnerabili quando vengono messi in connessione a una comunità o a una rete di colleghi, familiari, compagni di scuola. Il ruolo delle comunità è infatti grande nella prevenzione di questo tipo di eventi terribili. Basta infatti poco affinché ogni membro di una comunità possa dare invece un supporto fondamentale nel sostenere le persone che si trovano in difficoltà tanto da pensare di ricorrere al suicidio.
Un fenomeno che non ha distinzione di età o geografica
Un fenomeno che non ha distinzione di età o di dislocazione geografica. In ogni Paese infatti sono spesso diverse le cause che portano al suicidio. In alcuni luoghi riguarda i più giovani, in altri le persone con più di settant’anni. Le strategie internazionali di prevenzione, tuttavia, si basano su interventi legati alla salute mentale e al benessere psico-fisico della persona. Coadiuvati da soggetti come il Pronto soccorso per la salute mentale, capace anche di spiegare tecniche utili a dare sostegno a una persona in crisi.
In Italia diverse associazioni si fanno promotrici di queste forme di aiuto, come ad esempio Telefono amico Italia, il primo servizio di emergenza e di aiuto telefonico contro la solitudine che nasce in Italia nel 1967, che oggi conta 20 centri e 500 volontari che operano su tutto il territorio nazionale.
Le linee telefoniche con personale specializzato
Oppure altre linee telefoniche con personale specializzato, tra cui il Servizio Prevenzione Suicidio, attivo a Roma. Di recente inoltre il social network Twitter ha stretto una partnership con l’associazione no-profit italiana a sostegno delle persone in difficoltà e che ha come obiettivo primario la prevenzione del suicidio Samaritans Onlus.
La collaborazione verte sulla possibilità di individuare e prevenire casi di questo genere attraverso la manifestazione dei primi sintomi in rete. Chi infatti effettuerà una ricerca legata al suicidio o all’autolesionismo su Twitter, si troverà una notifica in cui lo si invita a chiedere aiuto, con a fianco un collegamento diretto con il servizio di ascolto telefonico di Samaritans Onlus.
Invochiamo il Signore contro il suicidio
Realtà che dimostrano che prevenire il suicidio è possibile. Non basta però spesso l’aiuto umano. Al contrario, serve l’ausilio del cielo, che si può ottenere solo con la preghiera e l’invocazione costante e ferma di Nostro Signore e del suo Spirito Santo, su di ciascuno di noi, sulle nostre vite e in particolare nei cuori delle persone che soffrono e che pensano al sudicio.
I vescovi colombiani hanno proposto ai fedeli di recitare in privato una preghiera, sia per sé stessi che per le altre persone in difficoltà. “Dio onnipotente, che soccorri i desolati e conforti i prigionieri, guarda la mia afflizione e manifesta il tuo potere per aiutarmi. Vinci il detestabile nemico e fa’ che, superata la presenza dell’avversario, io possa recuperare la pace e la libertà. Servendoti con sincera pietà, possa confessare che sei ammirabile e manifestare la grandezza delle tue opere. Per Cristo nostro Signore. Amen”.
Preghiera a San Michele Arcangelo
Un’altra preghiera che si può recitare recitare, in particolare dopo la Messa, è la preghiera a San Michele Arcangelo: “San Michele Arcangelo, proteggici nella lotta, difendici con il tuo scudo contro le trappole del demonio. Dio lo sottometta, e tu, Principe della milizia celeste, per il potere divino, sprofonda nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che vanno per il mondo cercando di far perdere le anime. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.
Tuttavia è di importanza fondamentale unirsi di fronte a questo terribile male sociale che è il suicidio. Serve unità familiare, educazione, salute sociale e pace interiore, opere di solidarietà e carità cristiana, e una vta correttamente spesa al servizio del Signore. Il maligno infatti può infiltrarsi ovunque, quando meno ce lo aspettiamo.
Molti casi di suicidio hanno rapporti con cause sataniche
I vescovi colombiani hanno poi spiegato con chiarezza che “in molti casi di suicidio, si constata un rapporto con cause di origine satanica”. Per questo è bene stare lontano da riti, musiche, simboli e luoghi satanici. Così si lasceranno fuori dalla porta della nostra vita molte influenze negative.
Ricorda infatti il Catechismo della Chiesa cattolica (n. 2258): “La vita umana è sacra perché, fin dal suo inizio, comporta l’azione creatrice di Dio e rimane per sempre in una relazione speciale con il Creatore, suo unico fine. Solo Dio è il Signore della vita dal suo inizio alla sua fine: nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente”.
E specifica, più avanti: “Il suicidio contraddice la naturale inclinazione dell’essere umano a conservare e a perpetuare la propria vita. Esso è gravemente contrario al giusto amore di sé. Al tempo stesso è un’offesa all’amore del prossimo, perché spezza ingiustamente i legami di solidarietà con la società familiare, nazionale e umana, nei confronti delle quali abbiamo degli obblighi. Il suicidio è contrario all’amore del Dio vivente”
Giovanni Bernardi